INDIAN WELLS – Saranno Grigor Dimitrov e Cameron Norrie a giocare la semifinale della parte alta del tabellone. Dimitrov ha superato Hubert Hurkacz imponendosi al tie break del terzo set mentre Norrie ha sovrastato Diego Schwartzman in poco poco più di un’ora.
Dopo aver eliminato Daniil Medvedev con una spettacolare vittoria, Dimitrov si è ripetuto sconfiggendo il polacco con un’altra gigantesca rimonta che vale la centesima vittoria e la settima semifinale in carriera in un Master 1000. Il primo set si è chiuso 6-3 per un ottimo Hurkacz che ha messo in campo dieci vincenti rispetto ai due del bulgaro. L’inizio è stato equilibrato con il servizio a farla da padrone. Dopo i primi game durante i quali si è visto poco gioco, Dimitrov si è fatto valere negli scambi prolungati mentre il polacco è stato più incisivo spingendosi a rete. Nell’ottavo game il bulgaro ha sentito la pressione imposta dal polacco commettendo troppi errori e, con un doppio fallo, si è fatto trascinare ai vantaggi. Hurkacz ha comandato il gioco piazzando colpi profondi e puliti e ha convertito la terza palla break a disposizione, gentilmente concessa dal suo avversario con un altro doppio fallo, guadagnandosi con merito l’occasione di servire per chiudere il parziale colta con un sicuro turno di battuta.
Nel secondo set Dimitrov ha fatto esplodere il dritto e dopo aver tenuto il servizio a zero ha messo a segno il break che ha però subito restituito investito dalla potenza e dalla precisione dei colpi piazzati dal polacco. Nel settimo game il bulgaro ha sfiorato il crollo trovandosi 15-40 ma si è tolto dalla scomoda situazione servendo in modo impeccabile. L’equilibrio si è spezzato nel decimo game quando Dimitrov con gran coraggio ha piazzato un’altra serie di dritti vincenti con i quali si è procurato il set point convertito grazie a un nastro beffardo che ha reso imprendibile un rovescio giocato in difesa.
Nel parziale decisivo Dimitrov, inizialmente in calo, si è inventato giocate spettacolari per annullare due palle break nel terzo game. Rianimato dallo scampato pericolo il bulgaro ha ritrovato le energie e con ottime discese a rete e angoli sempre più stretti trovati con entrambi i fondamentali ha strappato il servizio al suo avversario nel sesto game. Hurkacz si è messo in difesa costringendo Dimitrov a corse esasperate per conquistare ogni punto e nel game in cui avrebbe dovuto chiudere il match il bulgaro ha invece restituito il break di vantaggio. L’epilogo è arrivato al tie break con Dimitrov che ha fatto la differenza con tutto il suo talento lasciando solo due punti al rivale.
La sfida tra Norrie e Schwartzman si annunciava equilibrata ma di lotta non c’è stata neanche l’ombra e bastano i numeri per capire come è andato il match. Il primo parziale si è chiuso in mezz’ora in favore del britannico con un bilancio di ventisette punti a undici e nel complesso si sono registrati trenta errori non forzati dell’argentino a fronte di dieci del suo avversario. Norrie è partito come un treno tirando tutti colpi sulle righe con potenza e precisione disarmante che neanche un giocatore veloce come Schwartzman riusciva non solo ad arrivarci ma neanche a provarci e il 6-0 è arrivato in un baleno.
Archiviato il primo parziale la musica è cambiata di poco nel secondo. Schwartzman è riuscito ad spezzare l’incantesimo tenendo il servizio in apertura con giocate degne del suo stile passando dalla difesa all’attacco ma è durato poco. Norrie gli ha strappato il servizio nel terzo game, l’ha ceduto subito dopo commettendo la metà degli errori fatti in tutta la partita ma poi ha di nuovo ricominciato a colpire con grande anticipo ritrovando righe e punti a pioggia e con un parziale di quattro game a zero ha chiuso il match.
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Quarti di finale:
[21] C. Norrie b. [11] D. Schwartzman 6-0 6-2
[23] G. Dimitrov b. [8] H. Hurkacz 3-6 6-4 7-6(2)