Non fossero bastate le polemiche, ci si è messo pure il maltempo a tormentare gli ultimi giorni della WTA Finals 2023 in corso di svolgimento a Cancun. Dopo aver momentaneamente interrotto la prima semifinale tutta a stelle e strisce che ha visto la netta affermazione di Jessica Pegula su Coco Gauff, la pioggia ha costretto al rinvio il match più atteso, quello tra la numero uno del mondo Aryna Sabalenka e l’unica tennista ancora in grado di sottrargli lo scettro, ovvero Iga Swiatek.
Sotto un cielo minaccioso, con l’84% di umidità ed un vento che soffiava a 30 km/h (non esattamente la situazione migliore per assistere ad una partita di tennis, specialmente di questo livello), Jessica Pegula e Coco Gauff hanno inaugurato la giornata dedicata alle semifinali, iniziata con un’ora di ritardo rispetto alla programmazione. Confermando quanto visto durante il round-robin, che l’ha vista vincere il proprio gruppo senza perdere alcun set, la ventinovenne di Buffalo ha dimostrato di sapersi meglio adattare alle condizioni di gioco, a differenza della connazionale (nonché amica e compagna di doppio) Coco apparsa fin dai propri scambi piuttosto contrariata.
La diciannovenne di Delray Beach ha vinto il sorteggio scegliendo di iniziare il match al servizio ma, tradita dalla prima (0 su 4 nel primo game), si è subito dovuta arrendere all’aggressività di Pegula che, dopo un attacco in slice sul lungolinea, ha preso la rete conquistando il primo punto del match con una volée di rovescio (0-15). Una giocata di qualità rimasta isolata in un contesto in cui il vento ha condizionato le dinamiche degli scambi determinando le scelte (e molto spesso i gratuiti) delle giocatrici. Dopo il doppio fallo di Coco che ha consegnato a Jessica tre chance consecutive di strapparle il servizio, Jessica è andata a segno con una risposta vincente in lungolinea scagliata con il dritto inside in. La campionessa degli US Open non è stata in grado di reagire e, con due errori consecutivi nel settimo gioco, ha concesso il doppio break di vantaggio alla connazionale spedendola a servire per il set, chiuso da Pegula con un rapido 6-2 in appena 31 minuti.
In avvio della seconda partita, esattamente come avvenuto nella prima, la numero cinque del mondo ha strappato (a zero) la battuta alla giovane connazionale. Quando Jessica ha confermato il break (2 a 0) la pioggia è tornata a prendersi la scena, costringendo le protagoniste a sospendere le ostilità. Alla ripresa, una Gauff sempre meno vogliosa di stare in campo ha tenuto un solo turno di servizio permettendo a Pegula di far calare il sipario sull’incontro allo scattare dell’ora effettiva di gioco: 6-2 6-1 il punteggio che, sancendo la terza vittoria in quattro scontri diretti di Jessica su Coco, ha consegnato alla ventinovenne di Buffalo la finale più importante della sua carriera. Un anno fa (alla prima partecipazione alle WTA Finals), Pegula aveva lasciato Fort Worth con tre sconfitte in altrettanti match giocati. Un’esperienza che, per quanto negativa, le è servita quest’anno per preparare e gestire al meglio il momento.
Dopo il derby a stelle e strisce, l’Estadio Paradisus ha acceso i riflettori sul piatto forte della serata, anzi, dell’intera manifestazione, ovvero lo scontro tra le prime due della classe ancora in lotta per la leadership mondiale. Cinque a tre i precedenti in favore di Swiatek, uno ad uno considerando solo quelli disputati in questa stagione: le due finali consecutive giocate entrambe su terra rossa con il successo di Iga a Stoccarda e di Aryna a Madrid. La fuoriclasse di Varsavia è scesa in campo consapevole che solo la conquista del torneo le avrebbe potuto riconsegnare la vetta della classifica, mentre la venticinquenne di Minsk ha approcciato il match con la volontà di chiudere il discorso senza dover sperare in una sconfitta in finale della tre volte vincitrice del Roland Garros.
Sabalenka ha vinto il sorteggio scegliendo di iniziare il match dalla risposta e, dopo due turni di battuta entrambi tenuti a zero, nel terzo game un errore di dritto da parte di Iga è valso la prima palla break dell’incontro. La campionessa degli Australian Open ha avuto la chance di giocarsi il punto successivo su una seconda di servizio della ventiduenne polacca, ma non è riuscita a tenere in campo la risposta permettendo a Swiatek di tenere il proprio turno. Poi, sul 30-30 del quarto gioco, la pioggia è tornata a guastare la festa, costringendo gli organizzatori a sospendere la semifinale ed a stravolgere nuovamente la programmazione.
WTA FINALS – Semifinali
[5] J. Pegula b. [3] C. Gauff 6-2 6-1
[2] I. Swiatek vs. [1] A. Sabalenka 2-1 30-30 sosp.