US Open – Nella giornata che ha completato il terzo turno dello slam newyorkese con i match della parte alta del tabellone non hanno deluso le aspettative i favoriti della vigilia: a staccare il pass per la seconda settimana a Flushing Meadows sono stati Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Andrey Rublev ed Alexander Zverev. A cadere, tra le teste di serie più alte, è stato solo Cameron Norrie, sorpreso da uno straordinario Matteo Arnaldi che si è così regalato il primo ottavo di finale slam della carriera.
Con un tocco sotto rete che è valso il break in apertura, è stato il detentore del titolo Carlos Alcaraz ad inaugurare il programma sull’Arthur Ashe Stadium. Dopo aver tenuto il proprio turno, il numero uno del mondo ha aperto il terzo game con una splendida volée e lo ha chiuso con un passante vincente di dritto lungolinea giocato in corsa. Poco assistito dalla prima di servizio, con coraggio Daniel Evans ha provato a limitare i danni con la qualità del suo gioco a rete (costruendosi anche tre chance in risposta nell’interminabile ottavo gioco). Conservando però il doppio break di vantaggio fino alla fine, Carlitos ha chiuso il primo set sul 6-2.
L’esperto tennista originario di Birmingham ha comunque concretizzato la crescita mostrata nel finale della prima partita all’inizio del secondo set e, dopo aver tenuto a zero la battuta, ha strappato il servizio al numero uno del mondo con un passante di rovescio (2 a 0). Uno sforzo vanificato però nel game successivo, quando con due doppi falli consecutivi commessi sul trenta pari, Evans ha di fatto regalato l’immediato contro break al ventenne di Murcia. La luce si è spenta e nel quinto gioco i troppi errori gratuiti sono nuovamente costati al britannico il servizio. Una volta messa la freccia (3 a 2), Alcaraz non si è più voltato indietro, chiudendo in risposta il set con un tocco a rete dopo uno splendido pallonetto: 6-3.
Nel terzo set il numero ventotto del mondo ha alzato la qualità del servizio e, nel settimo gioco, è stato il primo a guadagnarsi due chance consecutive in risposta (15-40): lo spagnolo si è salvato nella prima occasione chiudendo a rete il punto più spettacolare della partita (30-40), poi si è arreso al passante lungolinea di rovescio di Evans che ha messo così la testa avanti (4 a 3). Il britannico è cresciuto in determinazione ed agonismo e, dopo aver salvato nel game successivo due palle consecutive dell’immediato contro break, ha portato il match al quarto set: 6-4.
Con uno spettacolare passante di dritto in lungolinea giocato in corsa dopo un precedente salvataggio in back di rovescio nel lato opposto del campo, Alcaraz è andato nel sesto gioco a prendersi il break che ha deciso l’incontro (4 a 2), chiuso nel nono game del quarto set con un vincente di dritto che ha fissato il punteggio sul 6-2 6-3 4-6 6-3. In un match spettacolare che ha regalato tanti colpi da consegnare agli highlights e nonostante l’impressionante quantità di vincenti messi a segno (61, a fronte di 23 errori non forzati), lo spagnolo non ha brillato per concretezza. Agli ottavi di finale il vincitore dei Championships sfiderà Matteo Arnaldi.
Sul campo numero 17 il ventiduenne sanremese è stato autore di un vero e proprio assolo. Per nulla provato dalla battaglia di cinque set con Fils durata quasi quattro ore, Matteo ha letteralmente dominato dall’inizio alla fine il match con Norrie. Senza concedere una sola palla break nel primo set, il tennista azzurro ha strappato due volte il servizio al britannico numero sedici del mondo vincendo gli ultimi quattro giochi di fila: 6-3. Nella seconda partita, dopo aver perso per la prima volta il servizio nel terzo game, Arnaldi ha ottenuto l’immediato contro break (2 a 2) prima di chiudere il parziale in risposta. Avanti 5-4, sul quaranta pari Matteo ha giocato due punti memorabili (uno spettacolare rovescio lungolinea ed un delizioso pallonetto) che gli sono valsi il secondo set (6-4). Nella terza partita l’azzurro è stato chirurgico: nel secondo gioco ha sfruttato la prima chance in risposta portandosi sul 2 a 0 quindi, salvando quattro palle del contro break, ha condotto il set in porto fino al 6-3 6-4 6-3 che lo porta tra i primi cinquanta giocatori al mondo.
A completare la festa azzurra ci ha pensato Jannik Sinner, sceso in campo sul Louis Armstrong contro il tre volte campione slam Stan Wawrinka. In un match caratterizzato come ampiamente previsto dalla potenza degli scambi da fondo campo, il primo a guadagnarsi una chance in risposta (nel terzo gioco) è stato lo svizzero. Jannik si è salvato chiudendo con lo smash un punto dopo una grande accelerazione di dritto e, nel sesto game, è passato al contrattacco: con un doppio fallo Stan ha concesso due chance consecutive al ventiduenne di San Candido, prima di esibirsi in un errore di rovescio che gli è costato il servizio. Nel nono gioco Sinner ha annullato la palla del contro break con la volée dopo aver tenuto all’angolo l’elvetico con il dritto inside out. Con il serve and volley è poi andato a set point, portando a casa la prima partita con il successivo ace esterno: 6-3.
Nel secondo set Wawrinka ha cercato di limitare il numero di errori, accettando l’allungarsi dello scambio. La pazienza dell’elvetico è stata subito premiata nell’interminabile secondo game quando, alla sesta chance di break, con un vincente di dritto scagliato dal centro del campo Stan ha strappato la battuta a Jannik indirizzando il parziale. Sinner ha perso fiducia. Mai incisivo in risposta, l’azzurro è stato anche abbandonato dal servizio (appena il 35% di prime in campo nel parziale), finendo per cedere la battuta (con un doppio fallo) anche nell’ottavo gioco: 6-2 per lo svizzero ed un set pari.
Nella giornata di grazia di Stan (come non se ne vedevano da un po’) che ha deliziato i palati con le sue spettacolari accelerazioni di rovescio, specie in lungolinea, Jannik ha dato ennesima prova della sua forza mentale. In un terzo set lottato punto a punto, dopo il break e contro break che ha portato i due contendenti sul 4-4, nel nono game il fenomeno di San Candido ha nuovamente strappato il servizio all’elvetico vincendo un duello sulla diagonale sinistra e, presentatosi a servire per il parziale, ha chiuso con la palla corta: 6-4.
Determinato a non prolungare un match potenzialmente insidioso, un Sinner ora nuovamente sciolto ha subito aggredito Wawrinka: chiudendo con la volée un punto splendidamente condotto, Jannik si è subito guadagnato tre chance consecutive in risposta, trasformate dall’errore di dritto di Stan nel break a zero che ha aperto la quarta partita. Il vincitore dell’Open del Canada ha cambiato marcia, non concedendo all’elvetico alcuna possibilità di rientrare. Con una gran risposta di rovescio in lungolinea l’altoatesino si è preso (a zero) il secondo break nel settimo game, per poi chiudere subito dopo sul proprio turno con una prima esterna: 6-3 2-6 6-4 6-2 il punteggio che lo qualifica per il terzo anno consecutivo agli ottavi di finale, dove sfiderà Alexander Zverev.
In un match di rara bellezza ed intensità almeno per i primi due set (a fine partita entrambi hanno chiuso con un saldo positivo il rapporto tra vincenti ed errori non forzati), il campione olimpico in carica ha avuto alla distanza ragione di Grigor Dimitrov. Reduce dal successo in tre set con Murray, il trentaduenne bulgaro ha approcciato il match con grande lucidità tattica e con le consuete variazioni ma, dopo due tie break e due ore e mezza di partita, non è riuscito a contenere l’agonismo e la maggior freschezza di Sasha. Dopo aver perso la prima partita al tie-break ed aver salvato due set point nel secondo che avrebbero compromesso il match, Zverev (aiutato come al solito dalla qualità del suo rovescio) ha cacciato fuori un urlo liberatorio prima della discesa verso il successo in rimonta: 6-7 (2) 7-6 (8) 6-1 6-1 il punteggio che lo porta alla seconda settimana. Già due anni fa il ventiseienne tedesco aveva affrontato Jannik agli US Open, prevalendo per 6-4 6-4 7-6 (7). Nei precedenti di quello che si preannuncia come l’ottavo di finale più interessante ed equilibrato, Sasha è avanti 3 a 1.
US OPEN 2023
Terzo Turno
J. Draper b. M. Mooh 6-4 6-2 3-6 6-3
[1] C. Alcaraz b. [26] D. Evans 6-2 6-3 4-6 6-3
Arnaldi b. [16] C. Norrie 6-3 6-4 6-3
[8] A. Rublev b. A. Rinderknech 3-6 6-3 6-1 7-5
[6] J. Sinner b. S. Wawrinka 6-3 2-6 6-4 6-2
[13] A. De Minaur b. [23] N. Jarry 6-1 6-3 6-2
[12] A. Zverev b. [19] G. Dimitrov 6-7 (2) 7-6 (8) 6-1 6-1
[3] D. Medvedev b. S. Baez 6-2 6-2 7-6 (6)