WTA Indian Wells 2023: Rybakina è la nuova regina del “Paradiso del Tennis”

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@BNPPARIBASOPEN

INDIAN WELLSWhen she was just a girl, She expected the world, But it flew away from her reach, So she ran away in her sleep. And dreamed of para-para-paradise, Para-para-paradise, Para-para-paradise”. Il mondo lo aveva in realtà già conquistato un anno fa trionfando sull’erba di Wimbledon e, da quel momento, Elena Rybakina non ha smesso di sognare: 7-6 (11) 6-4 il punteggio con cui, imponendosi in finale su Aryna Sabalenka, la tennista kazaka ha conquistato il BNP Paribas Open, il primo WTA 1000 della carriera, nel “Paradiso del Tennis” di Indian Wells.

Se la finale degli Australian Open (persa in tre set proprio contro Aryna) era stata la conferma dell’ottimo lavoro svolto con coach Stefano Vukov ed il resto dello staff nel periodo di preparazione a questa stagione, il trionfo sul cemento californiano ha suggellato la definitiva crescita, sia tecnica che mentale, della tennista di cittadinanza kazaka nata a Mosca il 17 giugno del 1999. Partita sfavorita nel pronostico (4-0 i precedenti in favore di Sabalenka), Rybakina ha tenuto alta la concentrazione per l’intera durata del match, non lasciandosi intimidire dalla posizione avanzata che la bielorussa ha sempre tenuto in risposta per metterla costantemente sotto pressione. Un successo che, confermandola al secondo posto della race, vale anche il nuovo best ranking (n. 7).

Lena ha vinto il sorteggio scegliendo di servire per prima. Subito aggressiva sulla seconda di Rybakina, Sabalenka ha costretto la kazaka ai vantaggi con un gran vincente di rovescio, premessa alla prima palla break dell’incontro (40-A) che però la campionessa di Wimbledon ha annullato con una sapiente gestione dello scambio. Con fatica, anche grazie ad uno splendido vincente di dritto in corsa, Elena ha chiuso il game con un’ottima prima esterna tenendo la battuta. Nel quarto game è stata invece la kazaka ad avere ben tre (non consecutive) opportunità in risposta: nella prima chance Rybakina non ha sfruttato a dovere una seconda di Aryna, poi è stata brava la bielorussa a trovare il vincente di rovescio in lungolinea, sventando infine l’ultima minaccia direttamente con l’aiuto del servizio.

In un match tiratissimo come nella finale di Melbourne, entrambe hanno cercato di prendere l’iniziativa con i primi colpi dello scambio. Nel quinto gioco Sabalenka è andata nuovamente a palla break con un passante incrociato di dritto (30-40), capitalizzata al meglio grazie ad un colpo fortuito che si è tramutato in un pallonetto imprendibile per Rybakina. Non si è fatta attendere troppo la reazione della kazaka che, nell’ottavo game, si è costruita l’opportunità di agganciare la bielorussa con una gran risposta vincente di rovescio, trasformata in oro dal doppio fallo di Aryna (4-4). Nel dodicesimo game un altro doppio fallo di Sabalenka ha portato Lena a set point (30-40), ma la kazaka ha sprecato l’occasione.

Spettacolare il lungolinea vincente di rovescio scagliato in corsa con cui Aryna, concludendo uno scambio ad altissima intensità, ha inaugurato il tie-break. Non si è scomposta però Rybakina, che ha continuato a contrapporre la sua quieta determinazione ai decibel in progressione delle urla di un’indemoniata Sabalenka che, affossando in rete una facile conclusione, ha mandato nuovamente Elena a set point (6-5), prima di salvarsi con una risposta molto profonda non controllata dalla kazaka (6-6). La tensione è salita alle stelle: alla fine l’altalena di emozioni (dopo altri cinque set point sfumati, tre per Elena, due per Aryna) ha premiato Rybakina che, dopo l’ennesimo (il decimo) doppio fallo della bielorussa, ha vinto il duello sulla diagonale di dritto: 7-6 (11) in 79 minuti di tennis giocato ad altissima intensità.

In avvio della seconda partita Sabalenka ha pagato lo spreco di energie fisiche e mentali del primo set, concedendo subito tre chance consecutive alla moscovita classe 1999 quando il suo passante è finito in corridoio (0-40): seconda di servizio e perfetta esecuzione vincente messa a segno da Rybakina con il rovescio incrociato che è valsa il break in apertura. Due le chance consecutive (15-40) avute da Aryna nel quarto gioco per agganciare la kazaka, che però si è disimpegnata come meglio non avrebbe potuto: con classe Elena ha annullato la prima opportunità indovinando l’esecuzione di rovescio in lungolinea dopo aver ribaltato con pazienza l’inerzia dello scambio, prima di vincere poi di forza il duello sulla diagonale di dritto che le ha permesso di tenere la testa avanti (3-1).

Con i nervi Sabalenka ha cercato di restare aggrappata alla partita, almeno fino al settimo game, quando con un vincente di dritto inside out Lena si è costruita tre chance per il doppio break di vantaggio (0-40): Aryna si è salvata una volta, prima di arrendersi ad una splendida risposta vincente di dritto in lungolinea che ha mandato la kazaka a servire per il match (5-2). Tradita forse dell’emozione e dalla tensione, sopraffatta poi dalla furia agonistica della ventiquattrenne di Minsk, Lena ha però ceduto la battuta a zero. Con un rapido parziale di otto punti ad uno Sabalenka si è rifatta sotto nel punteggio (4-5), ma alla seconda chance per chiudere i giochi, nel decimo game, Rybakina non ha fallito l’appuntamento con la vittoria: perfetto lo schema servizio e dritto con cui è andata a prendersi il match point (40-15), prima di scrivere un’altra pagina di storia del tennis kazako con un’ottima prima esterna: 7-6 (11) 6-4 in 123 minuti di palpitanti emozioni.

Se gioco sempre così, posso battere chiunque”, aveva detto la Campionessa di Wimbledon dopo aver estromesso dal torneo la detentrice, nonché numero uno del mondo, Iga Swiatek. Ed oggi lo ha confermato. Con la consueta sobrietà, la bionda treccia nel vento e gli occhi spalancati sul futuro, Lena ha alzato al cielo il trofeo del BNP Paribas Open, il primo WTA 1000 della sua giovane carriera. E con questa nuova consapevolezza, chissà che il meglio non debba ancora venire.

Indian Wells 2023

Finale

[10] E. Rybakina b. [2] A. Sabalenka 7-6 (11) 6-4