Atp 500 Basilea, Paire assente (in)giustificato a casa Federer. Domani Mannarino!

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Nella foto Roger Federer (credit Kurt Schorrer)

Da Basilea, Fabrizio Salvi

 

Lo sguardo perso nel vuoto di Benoit Paire, seduto sulla sedia dopo aver subito il break del 4 a 3 (secondo set, primo vinto da Federer) spiega praticamente tutto. Un incontro che in realtà non c’è stato. Tanti, troppi, sono stati gli errori che il tennista di Avignone ha messo in campo – o meglio, nel corridoio -, palesando una fragilità psicologica tutt’altro che sorprendente, mista a qualche malessere fisico per il quale ha chiesto l’intervento del fisioterapista. Il primo set è scivolato via con un punteggio tutt’altro che leggero, 6 giochi a 1 per Roger in meno di mezzora.

Leggermente migliore è stato il livello nel secondo, ma rimane una consolazione a metà per i 9.000 spettatori che, applausometro alla mano, sembrano aver gradito di più la pur larga vittoria contro Tiafoe nel turno precedente, rispetto a quella odierna. C’è stata poca partita, purtroppo, e il ritmo è stato spezzettato dai molti errori ai quali, seppur in minima parte, anche Roger ha partecipato. Si è chiuso dunque in due set il quinto incontro tra i due (secondo a Basilea, il primo è stato nel 2012) e da domani inizia la fase calda, con il quarto di finale da giocare contro Adrian Mannarino.

 

Il tennista della Val-d’Oise ha, infatti, estromesso dalla corsa Denis Shapovalov in tre set. Una partita divertente, frizzante ed enigmatica al tempo stesso, vissuta sull’onda emotiva del teenager canadese che, quando ha voluto, ha letteralmente incantato, salvo poi prendersi delle pause “di riflessione”. Mannarino ha avuto il grande pregio di rimanere glaciale e di non farsi trasportare da questo up&down continuo. Si è quindi meritatamente guadagnato il quarto di finale di prestigio, da giocare in prime time.

 

Cilic si, ma che spavento. Marin già qualificato per Londra e Coric con in mano il biglietto per Milano, potrebbero essere il presupposto per un incontro senza troppi spunti di interesse. Ma i derby, si sa, sono sempre particolari e questo non ha fatto eccezione. Il Next Gen ha fatto quello che doveva, giocando senza pressione e mettendo in piedi una partita di coraggio e ambizione. Cilic, dominante nel primo set, ha subito il ritorno del giovane connazionale e ne ha patito l’atteggiamento. Alla fine l’ha spuntata al terzo set il top 10, con un break nel finale che ha tolto le nubi che il classe ’96 gli aveva insediato nella testa. Domani testerà la reale consistenza di Marton Fucsovics.

 

Fucsovics, la favola continua. Vincere senza battersi non è il massimo per uno sportivo, sempre motivato dalle sfide e assetato di competizione ma, in questo caso, il sapore della vittoria è intenso come il cioccolato fondente. Marton Fucsovics ha battuto Leonardo Mayer per ritiro dell’argentino. I problemi allo stomaco lo hanno debilitato a tal punto da costringerlo al forfait quando, dovere di cronaca, il display mostrava già un parziale di 3 giochi a 0 a favore l’ungherese. Una vittoria comunque dolce per Marci – questo il suo soprannome – che a fine partita ha detto: “Anche se non è stata una partita lunga, sono molto contento per aver raggiunto il primo quarto di finale in un Atp 500”. Dando uno sguardo alla partita di domani, il suo avversario sarà il campione in carica Marin Cilic: “Mi piacciono molto le sfide, credo di giocare bene con giocatori che hanno un ranking migliore del mio e, nonostante venga dalle qualificazioni, non ho giocato molto né ieri né oggi, quindi mi sento pronto”. Un bel passo avanti anche nel ranking che si sta aggiornando verso l’alto di giorno in giorno. Adesso è numero 83 Atp, lui che aveva cominciato sabato da 100. La favola può davvero continuare.

 

“mi aspetto una partita difficile e che venga spesso a rete”. Questo aveva detto Juan Martin del Potro al termine della sua partita di ieri sera e, con meno di 24 ore di riposo, ha fatto il suo ingresso sul campo centrale per l’ottavo di finale contro Julien Benneteau. Una partita letta correttamente dalla Torre di Tandil, tant’è che a suon di diritti potenti e rovesci lavorati è riuscito a imbrigliare il gioco del francese. Una partita comunque spigolosa per delPo, che non ha sprigionato la potenza bruta della quale è capace, se non a folate, ma è riuscito comunque a venirne fuori brillantemente in due set. Doppio 6-4, con sottili punte di nervosismo e tanti ace fatti piovere dall’altra parte della rete da parte di entrambi (12 a testa) che alla fine hanno premiato il più costante e il meno falloso, del Potro appunto. L’argentino accede così ai quarti di finale da giocare contro Roberto Bautista Agut. Parziale di 2 vittorie a 1 per l’argentino nei testa a testa e striscia impressionante di risultati che si allunga a 10 partite vinte e una persa, quella contro Roger Federer a Shanghai.

 

Domani sono in programma i quarti di finale di singolare con il programma che inizierà alle ore 15.00 proprio con Bautista Agut – del Potro. A seguire Fucsovics – Cilic, Federer – Mannarino e, a chiudere il programma, Goffin – Sock.

 

 

I RISULTATI:

 

[1] R. Federer b. B. Paire 61 63

[4] J. del Potro b. [Q] J. Benneteau 64 64

[Q] M. Fucsovics b. L. Mayer 30 Ret’d

[2] M. Cilic b. B. Coric 63 36 63

A. Mannarino b. D. Shapovalov 46 61 62