Solo incontri di primo turno oggi all’ATP 250 di Budapest, orfana di molti big: al ritiro del campione uscente Marco Cecchinato si sono aggiunti quelli di Mannarino, Dzumhur e Lajovic. Il ritiro del serbo finalista a Monte-Carlo (risentimento al gomito) ha permesso al nostro Jannik Sinner (ATP 314) di rientrare nel tabellone principale come lucky loser, con un turno abbordabile sulla carta contro la wild card locale Valkusz (ATP 323).
L’altro italiano in campo oggi è Tomas Fabbiano che incontrava il temibile Haase, vincitore dei suoi unici due titoli proprio sulla terra rossa (Kitzbuehel 2011 e 2012). Parte bene il tarantino, togliendo subito il servizio nel primo game e consolidando il vantaggio nel proprio turno di battuta. Il vantaggio acquisito sembra sufficiente per portare a casa il primo set, ma nel decimo game Fabbiano subisce la reazione di Haase e capitola sulla seconda delle prime due palle break concesse: 5-5 e tutto da rifare. Haase riacquista coraggio e si assiste a una vera e propria battaglia nell’interminabile dodicesimo gioco: l’olandese ha addirittura 5 set point, ma Fabbiano lotta e alla terza opportunità agguanta il tie break. Fabbiano stavolta gestisce bene il minibreak ottenuto sul 2-1 e vince il primo set 7-6 in un’ora e 7 minuti.
Secondo set altrettanto equilibrato, ma Haase sembra averne di più: l’olandese non commette errori e dal 3-3 strappa due volte il servizio a Fabbiano e si aggiudica il secondo parziale 6-3 senza concedere palle break. Nel game di apertura del set decisivo Fabbiano si mostra più aggressivo ma spreca tre palle break. La pioggia interrompe il match nel quarto game sul 2-1 Haase e 30-30 servizio Fabbiano. Alla ripresa Fabbiano tiene sempre più a fatica il servizio, e la sensazione è che il match penda in favore dell’olandese. Il break di Haase arriva nel sesto game: sul 4-2 e servizio l’olandese dilaga, chiudendo 6-7 6-3 6-2 in 2 ore e 25 minuti di gioco. Ennesima partita in calando per Tomas Fabbiano, che può rammaricarsi per non aver saputo contrastare l’avversario, lasciandosi dominare nei momenti chiave del match.
Negli altri match di giornata, tutti inediti, il finalista dello scorso anno Millman ha regolato agevolmente il NextGen Kecmanovic per 6-1 6-2 in meno di un’ora di gioco. Continua l’ascesa come singolarista del francese Herbert che con ottime percentuali in risposta batte Gerasimov 6-3 6-2. Il tedesco Gojowczyk viene a capo del sudafricano Lloyd Harris per 7-5 6-4. A inizio pomeriggio Attila Balazs fa valere la sua esperienza e batte Hubert Hurkacz 6-3 6-4, portando la compagine magiara al secondo turno (per lui Millman).
RISULTATI
[6] J. Millman b. [Q] M. Kecmanovic 6-1 6-2
P. Gojowczyk b. [Q] L. Harris 7-5 6-4
P.-H. Herbert b. E. Gerasimov 6-3 6-2
[WC] A. Balazs b. H. Hurkacz 6-3 6-4
R. Haase b. T. Fabbiano 6-7(4) 6-3 6-2
A seguire:
E. Gulbis – [5] L. Djere
[LL] J. Sinner – [WC] M. Valkusz