A1 maschile: chi sarà la regina del 2017?

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Redazione

 

Metà ottobre è ormai, come consuetudine l’inizio della Serie A1, massima competizione a squadre del nostro sport. Giovani emergenti, stranieri “a gettone” e big italiani rendono come sempre questa competizione affascinante e divertente. La novità di questo anno sarà nel cambio della formula, che obbliga sin dalla prima domenica tutte le formazioni a schierare almeno due giocatori “vivaisti” under 30 sia nei singolari che nei doppi. Spazio dunque a tutte quelle compagini che hanno investito negli ultimi anni nel settore giovanile. Confermati, invece i quattro gironi da quattro squadre con formula di andata e ritorno, che permetterà di poter vedere i big di alcune squadre in tutti i Circoli.

 

GIRONE 1

TC Genova e TC Palermo 2, sembrano le favorite del girone, con leggera preferenza per i biancorossi genovesi. In un quartetto ideale i biancorossi potrebbero scendere in campo con uno straniero come l’emergente davisman ungherese Fucsovics, il bombardiere Eremin, insieme ai due vivaisti Picco e  Siccardi e nel doppio potrebbe emergere la classe di Motti. I palermitani si sono rinforzati con l’ingresso in formazione del vivaista Cecchinato e la possibile presenza di De Greef o Olivo come n.1, ma forse pagano qualcosa rispetto ai liguri nei singolari n.3 e n.4. Terza forza del girone sono i pugliesi del Maglie che possono contare sul trio Crepaldi-Garzelli-Portaluri e sul grande entusiasmo del pubblico salentino negli incontri casalinghi. Staccata nel girone è il Sinalunga alla ricerca della terza salvezza consecutiva, che quest anno si prefigura come un Everest da scalare.

 

GIRONE 2

E’ il girone atomico che vede due vincitrici degli ultimi anni come i capitolini dell’Aniene e del Park Tennis Genova, terza forza e outsider i siciliani del CT Palermo, vittima sacrificale i neopromossi del Pistoia. Per capire la forza delle due big si potrebbe guardare solamente le due batterie di vivaisti: Mager, Prevosto e la speranza del tennis italiano Musetti per i gialloblu genovesi; i fratelli Berrettini e l’italo americano Caruana per i romani. Le due squadre possono contare inoltre su giocatori come Fognini, Giannessi e Arnaboldi per i vincitori del 2016, Quinzi, Bolelli e Cipolla per quelli del 2014. I forti siciliani del CT Palermo schierano il poker Caruso-Fortuna-Giacalone-Trapani e potrebbero approfittare dei passi falsi delle big come terzo incomodo. Più staccata è il TC Pistoia che paga un prezzo salato in termini di vivaio.

 

GIRONE 3

Raggruppamento spaccato in due con le ambiziose Forte dei Marmi e Massa Lombarda a giocarsi il primato, molto più staccate i veneti di Schio e i romani del Due Ponti. Le due big pagano qualcosa come “secondo vivaista”, mentre i giovani di punta sono gli emergenti Furlanetto per i toscani e Ramazzotti per i romagnoli. Le due metà superiori delle squadre sono presidiate da Lorenzi, Struff e Donati per i versiliesi, Fabbiano, Napolitano e Travaglia per i ravennati, impossibile quindi trovare un favorito. Condannate ai playout Schio e Due Ponti; se i romani hanno una rosa corta ma molto esperta, i veneti saranno costretti a schierare vivaisti di terza categoria.

 

GIRONE 4

Nel raggruppamento più equilibrato, favorita è la squadra più equilibrata! I toscani del TC Prato rappresentano una eccezione in questo campionato, con un elenco molto lungo e pregevole di vivaisti. Il duo Stefanini-Trevisan sembrerebbe il più esperto, ma all’occorrenza i lanieri potrebbero affidarsi ai giovanissimi Iannaccone e Donato. Prato conferma, inoltre la sua forza con l’innesto di giocatori come Sonego e Mertl. L’equilibrio nel girone è confermato dal fatto che non si intravede una netta seconda forza, sia i trentini dell’Ata Battisti, che comunque potranno contare sul velocissimo parquet casalingo e su giocatori come Kamke e Bellotti; sia i lombardi del Crema dei talentosi Ungur e Golubev che i capitolini del Parioli, dove figura Bedene, il sempre pericoloso Fago e il giovane di prospettiva Moroni, potrebbero creare un incertissimo raggruppamento. Prato quindi, favorito ma occhio alle sorprese.