WTA Tokyo – È Liudmila Samsonova la nuova campionessa del Torey Pan Pacific Open: 7-5 7-5 il punteggio con cui la tennista di Olenegorsk si è imposta in finale su Qinwen Zheng nell’edizione numero 45 del prestigioso torneo asiatico, tornato a disputarsi nella capitale nipponica dopo due anni di assenza dal circuito.
Accompagnata come sempre dal fidanzato Alessandro Dumitrache, la russa classe 1998 allenata da Danilo Pizzorno è arrivata a Tokyo forte di un’estate americana conclusa con la conquista di due titoli (Washington e Cleveland), nonché degli ottavi di finale raggiunti a New York. In Giappone, la numero 30 del mondo è stata semplicemente perfetta, raggiungendo l’ultimo atto senza lasciare un solo set per strada e prendendosi gli scalpi eccellenti della campionessa di Wimbledon Elena Rybakina e della bicampionessa slam (ex numero uno del mondo) Garbine Muguruza.
Più complicato il cammino verso la prima finale a livello di circuito maggiore di Qinwen Zheng, vincitrice quest’anno di un Challenger sulla terra rossa di Valencia. Dopo aver estromesso dal torneo la testa di serie numero uno del tabellone Paula Badosa con un perentorio 6-3 6-2 rifilato alla spagnola negli ottavi di finale, la non ancora ventenne originaria di Shiyan è rimasta in campo più di tre ore nella semifinale giocata ieri per rimontare 5-7 6-3 7-6 (3) la numero quattro del seed Veronika Kudermetova.
In un match sostanzialmente dominato dai turni in battuta, la prima a concedere chance in risposta è stata nel secondo game Luda (15-40), lucidissima però nello sventare la doppia minaccia prima con un dritto in avanzamento e poi con un buon servizio esterno da sinistra. Sul cinque pari è stata invece la tennista cinese numero 36 della classifica WTA a pagare a caro prezzo l’unico passaggio a vuoto del set.
Dopo un bel punto vinto da Samsonova con un dritto in avanzamento che ha consluso uno scambio ben indirizzato dal precedente rovescio incrociato (40-40), la Zheng ha commesso un letale doppio fallo (40-A). Sulla palla break Luda ha preso l’iniziativa con il dritto, strappando così il servizio all’avversaria. Presentatasi nel dodicesimo gioco a servire per chiudere il set, Samsonova non ha fallito l’occasione, aprendo il game con un ace esterno e chiudendolo con una gran prima al centro: 7 a 5 in 57 minuti.
Nel secondo set la russa che il prossimo 11 novembre compirà 24 anni ha avuto più occasioni, ma la Zheng ha avuto il merito di non alzare mai bandiera bianca. Dopo il break e contro break del quinto e sesto game, Luda ha avuto altre due chance consecutive in risposta nel nono gioco, ma è stata stoppata da quattro prime vincenti della tennista di Shiyan.
Come nella prima partita, il break decisivo è arrivato nell’undicesimo game. Samsonova si è costruita l’opportunità mandando fuori giri con il dritto la giovane asiatica (40-A), quindi ha affondato il colpo scagliando un vincente di dritto incrociato. Tenendo la battuta a zero nel dodicesimo gioco, Luda ha conquistato (dopo 126 minuti) la vittoria numero 18 negli ultimi 19 incontri disputati che, con il punteggio di 7-5 7-5, le ha consegnato il titolo.
Il WTA 500 di Tokyo è il quarto titolo, in altrettante finali disputate, che va ad impreziosire la bacheca di Luda, il terzo in stagione sul cemento, il secondo consecutivo senza perdere set. Numeri che certificano la crescita costante di una tennista che sta finalmente esprimendo il suo potenziale. Succedendo a Naomi Osaka, Samsonova raggiunge nell’albo d’oro del Pan Pacific Open le connazionali Maria Sharapova, Elena Dementieva, Dinara Safina e Nadia Petrova, affiancando altresì il proprio nome a giocatrici del calibro di Virginia Wade, Billie Jean King, Steffi Graf, Gabriela Sabatini, Martina Navratilova, Martina Hingis e Caroline Wozniacki.
WTA TOKYO
L. Samsonova b. Q. Zheng 7-5 7-5