WTA Cincinnati 2022: Kvitova è incontenibile. Swiatek cade ancora

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Petra Kvitova
Nella foto Petra Kvitova - Photo by WTA/Jimmie48

WTA Cincinnati – È entrata nel vivo l’edizione 2022 del Western & Southern Open. Nella giornata dedicata agli ottavi di finale che ha visto i successi di Petra Kvitova ed Elena Rybakina, il torneo ha poi assistito alla caduta delle prime due teste di serie, Iga Swiatek ed Anett Kontaveit.

Sul Grand Stand, Petra ha aperto le ostilità con un ace tenendo il servizio a zero con un vincente di dritto in avanzamento. I problemi manifestati ieri da Ons contro McNally (in particolare con due fondamentali) si sono ripresentati nel primo turno di battuta della tunisina, che non ha trovato il campo con il dritto (30-40) e con il secondo doppio fallo del game ha ceduto subito la battuta. Kvitova ha confermato il break tornando ad insidiare il turno di Jabeur subito dopo. La numero 5 del seed ci ha messo del suo con il quarto doppio fallo, prima di subire la devastante risposta vincente scagliata da Kvitova con il rovescio: 4 a 0 dopo appena 12 minuti.

Dopo aver finalmente tenuto il servizio nel quinto gioco, Ons ha registrato il dritto iniziando a fare quello che fino a quel momento non le era riuscito, ovvero far correre la ceca da un lato all’altro del campo. In questo modo la tunisina si è guadagnata le prime chance in risposta (15-40), annullate però da una Petra che, veloce con il braccio e profonda con i colpi, ha chiuso il primo set sul 6 a 1 con un’ottima prima al centro.

È stata un’altra Jabeur quella che (annullando una palla break) è scesa in campo nella seconda partita. Gli scambi, sempre più serrati, hanno iniziano ad allungarsi. Un toccasana per la tunisina, un grattacapo per la ceca. Poco reattiva in uscita dal servizio, nel secondo game Kvitova ha ceduto per la prima volta la battuta. Le urla liberatorie che hanno accompagnano i punti più importanti vinti da Petra, sono stati la diretta testimonianza del momento di difficoltà attraversato dalla due volte regina di Wimbledon. La campionessa ceca ha sofferto, ma ha lottato come una vera leonessa. Nel settimo gioco Petra è tornata ad aggredire Ons dalla risposta costringendola ai vantaggi. Procuratasi la chance con l’affondo di rovescio in lungolinea ha ottenuto il contro break, dopo una strenua difesa, con un vincente di dritto in avanzamento.

Nell’interminabile decimo game, Ons ha però alzato il livello dando spettacolo. Tre volte la tunisina è andata a set point, la seconda delle quali con una complicatissima demi-volée giocata dopo un bell’attacco in slice. Petra ha applaudito la numero cinque del mondo, ma non si è scomposta annullando l’opportunità con la prima di servizio. Alla terza chance, però, ha subito la risposta di rovescio in lungolinea di Jabeur che, concretizzando la superiorità complessivamente dimostrata nel parziale, ha portato il match al terzo set: 6 a 4.

Tirare forte sulle righe” è probabilmente la strategia migliore per portare a termine con successo una partita di tennis. Peccato che, per riuscirci, bisogna essere dotati di una discreta potenza, sensibilità, precisione, un pizzico di fortuna. O, semplicemente, chiamarsi Petra Kvitova. Impressionante la serie di colpi scagliati dalla fuoriclasse ceca che, dall’inizio alla fine del match, hanno baciato le linee di delimitazione del campo.

Due (consecutivi) dritti vincenti hanno consegnato a Petra il break che ha aperto la terza e decisiva partita. Jabeur ha accusato il colpo: un doppio fallo e due ottime risposte della ceca le hanno fatto nuovamente perdere il turno di battuta. Dal canto suo, una Kvitova ormai in controllo ha mantenuto il servizio anche con l’ausilio del serve and volley. Poi, ha demolito le residue speranze della tunisina, abbattute dalla devastante risposta scagliata in diagonale con il dritto mancino. Quindi, con una prima vincente, ha chiuso sul 6-1 4-6 6-0 il match che, dopo 1 ora e 47 minuti, l’ha qualificata per i quarti di finale.

Nel mentre, Elena Rybakina vinceva la terza partita nel torneo senza perdere un solo set: 6-2 6-4 il punteggio con cui, liquidando Alison Riske, la vincitrice dei Championships si è guadagnata il quarto di finale che la vedrà opposta ad un’altra statunitense, Madison Keys. Troppo evidente la differenza di caratura tra la ventitreenne kazaka e la trentaduenne di Pittsburgh, costretta tra l’altro a richiedere l’intervento del medical time out dopo cinque giochi. Lena ha dominato la prima partita, strappando due volte il servizio alla tennista americana senza concederle nessuna opportunità in risposta.

Eppure, anche senza l’apporto del pubblico di casa (non proprio accorso in massa per sostenerla sulle tribune di un Porsche Court praticamente semideserto), Riske ce l’ha messa tutta, recuperando nel secondo set anche un break di svantaggio. La resa è arrivata infatti solo nel decimo game, quando, presentatasi a servire per restare nel match, Alison è stata aggredita dalla risposta di Rybakina, che ha chiuso l’incontro con uno splendido vincente scagliato in diagonale con il rovescio.

Non era ancora scesa in campo Madison Keys, quando la sua prossima avversaria aveva già staccato il pass per i quarti. Sul Centrale, la numero 24 del mondo ha approcciato il match che la vedeva opposta alla leader del circuito WTA in modo aggressivo, nel tentativo di mettere da subito sotto pressione Swiatek. La vincitrice dell’edizione 2019 del Western & Southern Open è stata la prima (nel quarto game) a dover difendere una palla break, ma se l’è cavata alla grande con un poderoso vincente incrociato di dritto giocato in corsa. Poi, sul tre pari, la svolta.

Nel “fatale” settimo game, sullo 0-30 Madison ha aggredito la seconda della tennista di Varsavia che, nello scambio, è stata la prima a sbagliare (0-40): Iga si è salvata due volte da vera campionessa ma alla terza occasione, aggredita sul lato sinistro dal dritto inside out di Keys, la vincitrice del Roland Garros è andata fuori giri con il rovescio. Dopo essersi quantomeno garantita la possibilità di servire per il set, la ventisettenne di Rock Island non ha allentato la presa. Andata a set point con l’ennesimo vincente di dritto (0-40), Keys ha sfruttato l’improvvisa crisi di Swiatek che, con il nono gratuito, ha chiuso la prima partita: 6-3.

Dopo il toilet break, la polacca è tornata in campo senza ritrovarsi. In evidente ritardo con la volée sul passante dell’americana, all’alba del secondo set Iga ha ceduto il servizio per la terza volta consecutiva. Dal canto suo Madison, che all’inizio di quest’anno aveva centrato sul cemento di Adelaide il sesto titolo in carriera, ha invece continuato a scagliare fendenti da ogni lato del campo senza soluzione di continuità. La battuta di Swiatek, sempre meno incisiva, è stata facile preda del dritto della statunitense, che si è involata rapidamente sul 5 a 0.

Il primo cambio di racchetta, dopo nove giochi persi consecutivamente, ha evitato ad Iga il bagel. Il secondo, arrivato dopo aver ottenuto il primo break della sua partita, non è riuscito ad impedire l’inesorabile sconfitta: 6-3 6-4 il punteggio finale con cui Keys, pur attanagliata dalla tensione negli ultimi game, è andata (dopo 1 ora e 25 minuti) a prendersi la prima, meritata, vittoria in carriera contro una numero uno. Era dallo scorso marzo che Madison non approdava ai quarti di finale di un torneo. E non è un caso che fosse avvenuto sul cemento di Indian Wells.

WTA CINCINNATI

Ottavi di Finale

M. Keys b. I. Swiatek (1) 6-3 6-4

P. Kvitova b. O. Jabeur (5) 6-1 4-6 6-0

E. Rybakina b. A. Riske 6-2 6-4

S. Zhang b. A. Kontaveit (2) 2-6 6-4 6-4

E. Raducanu (10) Vs J. Pegula

A. Sabalenka (6) Vs S. Rogers

Garcia Vs E. Mertens

A. Tomljanovic Vs V. Kudermetova