Wimbledon, day 3: nessuna sorpresa, vincono Federer, Raonic e… Novak. La pioggia ferma Cilic

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di Adelchi Fioriti 

Roger Federer, sul campo centrale, regola facilmente Lukas Lacko in tre set allungando a 26 la sua striscia di set vinti consecutivamente a Wimbledon. Si avvicina cosi al suo stesso record di 34 set realizzato tra il terzo turno del 2005 e la finale del 2006 sempre sui campi del torneo londinese.

Lo slovacco ha resistito per due set, nei quali ha ceduto solo una volta per set il proprio servizio, per poi crollare sotto i colpi del campione svizzero nella terza frazione persa per 6-1. D’altronde i precedenti non facevano presagire nulla di diverso dal risultato odierno. I due si erano già incontrati agli Australian Open nel 2011 ed al Roland Garros nel 2014 con due nette vittorie in tre set per Federer.

Quest’oggi lo svizzero è apparso stranamente nervoso nei primi momenti del match sbagliando da fondocampo ed in risposta colpi di solito facili per lui. Solo dopo aver ottenuto il break nel settimo gioco del primo set, si è sciolto ed ha cominciato a disegnare traiettorie divine che hanno incantato ancora una volta gli amanti del nostro splendido sport. Nel corso del match ha impressionato soprattutto per l’incisività della sua prima palla di servizio che gli ha permesso di concedere solo le briciole al proprio avversario. Al termine della partita saranno 16 gli aces con il 70% di prime ed il 93% di punti convertiti.

Dunque un Federer in ottima forma che conquista la vittoria numero 93 a Wimbledon. Ad attenderlo nel terzo turno il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 64 del ranking, uscito indenne dalla sfida con il gigante croato Ivo Karlovic, battuto dopo una battaglia di 3 ore e 59 minuti, 13-11 al quinto. Sotto di due set è riuscito, pur incassando 59 aces dal tennista croato, a ribaltare il risultato ed a guadagnare, dopodomani,  il palcoscenico del centrale di Wimbledon contro Federer, evitando una partita ancora più anziana di quella di primo turno tra il croato e Youznhy.

Servono invece tre tie-break a Milos Raonic, testa di serie numero 13 e finalista qui a Wimbledon nel 2016, per avere la meglio su John Milmann, numero 56 della classifica ATP e giustiziere al primo turno del nostro Stefano Travaglia. Il canadese è apparso un po’ svogliato e lento negli spostamenti ma le percentuali bulgare che ha ottenuto con il suo servizio (35 aces e  85% dei punti vinti con la prima di servizio) gli hanno consentito di tenere a distanza il pur volenteroso giocatore australiano. Al secondo turno l’allievo di Ivanisevic se la vedrà con la sorpresa della giornata odierna, Dennis Novak che da qualificato, ha battuto in 5 set il francese Lucas Pouille, numero 19 del ranking e testa di serie numero 17. Sul campo 18 il giocatore austriaco ha dimostrato di valere ben più della sua attuale posizione 171 nel ranking. Giocatore completo a tutto campo, con movimenti ‘corti’ da erba e gran servizio ha dominato il match nei primi due set dell’incontro. Non ha sfruttato due match point nel tie break del terzo set, ha accusato il colpo perdendo lucidità e quarto set  ma nel quinto è tornato a comandare il gioco vincendolo agevolmente per 6-2. Pouille, non a posto fisicamente, è apparso troppo passivo ed in costante difficoltà nella risposta al servizio.

Vittoria da pronostico in tre set per la testa di serie numero 11, l’americano Sam Querrey opposto all’ucraino Stakhovsky, famoso per aver battuto su questi campi nel 2013 al secondo turno nientemeno che Roger Federer.

Sempre in tre set le vittorie della testa di serie numero 22, il francese Adrian Mannarino opposto all’americano Ryan Harrison e del russo ex next gen Daniil Medvedev contro l’iberico Garcia-Lopez.

Da segnalare la seconda vittoria consecutiva, sempre da sfavorito ed al quinto set, del moldavo Radu Albot che, dopo aver battuto nel primo turno  lo spagnolo Carreno-Busta, quest’oggi ha superato lo sloveno Bedene.

In serata la pioggia ha interrotto gli altri match in programma. Marin Cilic e Guido Pella hanno interrotto la loro partita nel corso del terzo set, 4-3 per l’argentino e servizio ma con il croato che conduce per due set a zero. Una partita, nei primi due set, dominata da Cilic, troppo potente al servizio ed in risposta per l’avversario. Pella, in extremis, è riuscito a portarsi un break sopra nel terzo set, vedremo domani come andrà a finire.

Tra gli incontri da concludere nella giornata di domani, segnaliamo un interessantissimo match tra il next gen greco Tsitsipas e l’americano Donaldson. Due set a uno per il greco ma 4-3 e servizio per l’americano nella quarta frazione.

Da concludere anche il quinto set tra John Isner, testa di serie numero 9 ed il belga Ruben Bemelmans, interrotto sul 4-3 per quest’ultimo ma 30-0 sul servizio dell’americano.   

Risultati:

[1] R. Federer b. L. Lacko 6-4 6-4 6-1
J.L. Struff b. I. Karlovic 6-7(5) 3-6 7-6(4) 7-6(4) 13-11 
[22] A. Mannarino b. R. Harrison 7-5 7-5 7-6(4)
D. Medvedev  b. G. Garcia-Lopez  6-3 6-4 6-2 
[11] S. Querrey b. [WC] S. Stakhovsky 7-6(4) 6-3 6-3
G. Monfils  b. P. Lorenzi 3-6 6-3 7-6(5) 7-6(3)
[26] P. Kohlschreiber vs G. Muller 7-6 6-6  (5-3) sosp.
A. Seppi vs [8] K. Anderson 3-6 7-6 3-6 1-1 sosp.
[3] M. Cilic vs G. Pella 6-3 6-1 3-4 (AD-40) sosp.
M. McDonald b. Ni. Jarry 7-6(5) 5-7 3-6 6-2 11-9
[Q] D. Novak  b. [17] L. Pouille 6-4 6-2 6-7(8) 3-6 6-2 
[13] M. Raonic  b. J. Millman 7-6 (4) 7-6(4) 7-6(4) 
[9] J. Isner vs R. Bemelmans 6-1 6-4 6-7 6-7 3-4 (30-0) sosp.
R. Albot b. A. Bedene 6-2 4-6 7-6(3) 5-7 6-3 
[31] S. Tsitsipas vs M. Jaziri 6-3 6-2 3-6 3-4 sosp.
[Q] T. Fabbiano vs S. Wawrinka 7-6 6-3 5-6 (40-40) sosp.