Wimbledon 2022, day 13: le parole delle protagoniste. Rybakina si commuove

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Credit: AELTC/Thomas Lovelock

Da Wimbledon,

La finale femminile che ha incoronato Elena Rybakina si è appena conclusa e di seguito un estratto della conferenza stampa delle due giocatrici.

ELENA RYBAKINA

SULLA FINALE“Non ci credo ancora, magari ma nei prossimi giorni lo farò! É stata dura, ma lo abbiamo fatto insieme al mio team”.

TENSIONE“Ero molto nervosa. Mi sono detta che era solo un match. Spero che non sia l’ultima finale”.

CELEBRAZIONE“Non ho idea di come celebrerò. Questa vittoria è inaspettata, è stata dura mentalmente e fisicamente quindi alla fine ero solo felice che fosse finita! Magari quando sarò da sola nella mia stanza piangerò no stop!”.

FUTURO“Oggi ero troppo stressata e non mi sono goduta molto le cose come avrei dovuto. Domani starò insieme alla famiglia e amici. La prossima volta l’approccerò differentemente”.

ISPIRAZIONE“Ho dimostrato che non è sempre necessario avere un team, non importa la situazione finanziaria e cose di questo genere per raggiungere grandi cose. Ho dimostrato a me stessa che posso vincere un grand slam e magari anche altri”.

SUI GENITORI“Penso che i miei genitori saranno orgogliosi di me (poi si commuove)”.

 

ONS JABEUR

SULLA FINALE – “C’è un solo vincitore, ma voglio giocare un’altra finale. Oggi non ho giocato il mio tennis migliore, mi ha messo pressione e non ho trovato le soluzioni. Ha giocato bene e ha meritato di vincere”.

COSA SI É DETTA DOPO IL PRIMO SET – “Mi sono detta di non perdere il secondo set (ride). Elena ha commesso meno errori e mi aspettavo di rispondere meglio al suo servizio. Mi dicevo di credere in me. Ma non era destino”

SODDISFAZIONE – “Sono molto felice per il mio risultato, non mi pento di nulla. So che tornerò in un grande slam, questo è il tennis e sono molto positiva per il futuro”.

FUTURO “Questo è solo l’inizio di grandi cose per me, voglio stare positiva e raggiungere i titoli che voglio”.

SU RYBAKINA – “É bello giocare con Rybakina, non è una che disturba o che parla in campo. Devo insegnarle come celebrare però (ride). É un po’ timida, ma il suo tennis parla per lei”.

SULL’ACCOGLIENZA CHE RICEVERÁ IN TUNISIA – “Il ministro dello sport ha detto che ci sarà una sorpresa per me, ma non so cosa sarà”