US Open 2019, semifinali – Questa volta sicuramente Matteo Berrettini non dovrà pagare la lezione. Gli italiani che hanno fatto nottata per vedere le gesta di Matteo non sono rimasti delusi. L’azzurro, che da lunedì prossimo sarà numero 13 del ranking, ha tenuto testa allo strafavorito Rafael Nadal per un set e mezzo.
Matteo ha fatto la sua partita, servizio (67% di prime palle) e dritto hanno funzionato a dovere. Purtroppo, però, anche Rafa ha fatto la sua partita. Il maiorchino ha cercato di spostare il gioco sempre e comunque sulla diagonale sinistra e in risposta ha tenuto sotto costante pressione Berrettini. Già nel primo set sono state sei le palle break (non trasformate) per Nadal, di cui un set point sul 5-4. Matteo, sulle palle break, ha mostrato carattere, servendo bene. Una cosa di sicuro, però, è mancata al nostro: la risposta.
Troppo facili tutti i turni di battuta di Rafa, per Matteo in risposta, in tutta la partita, nessuna palla break e soltanto 13 punti su 75 giocati conquistati. L’unico grande rammarico è per il tie-break del primo set, Berretttini lo ha condotto da campione, sempre avanti fino al 6-4. Sui due set point però Matteo si è disunito: una volée in rete ed una palla corta infelice (colpo che fino a quel momento aveva funzionato alla perfezione) lo condannano al pareggio e all’immancabile sorpasso di Rafa.
Archiviato in questo modo il primo set e contro cotanto avversario, Matteo ha il merito di crederci e resistere ancora. Con i denti difende il servizio e 3 palle break fino al 3-3. Ma la pressione di Rafa non cala di niente e l’inevitabile break, alla fine, arriva. Matteo ha l’ultimo sussulto nel gioco successivo, l’unico in cui riesce a spingersi ai vantaggi sul servizio di Rafa, ma non basta. La partita, come per qualsiasi essere umano, finisce praticamente lì, Rafa ha azzannato un’altra preda.
Chi sa se Matteo avesse vinto il primo set: probabilmente non sarebbe cambiato il risultato finale o magari, nello sport del diavolo, l’underdog si sarebbe esaltato e/o magari Golia si sarebbe incartato. Ad ogni modo bravo Matteo che ha dimostrato, ammesso che ce ne fosse bisogno, di avere anche carattere.
Intanto per Nadal arriva la finale numero 27 in uno Slam e tra lui ed il diciannovesimo titolo c’è soltanto quel Daniil Medvedev, massacrato non meno di un mese fa a Montreal….
US OPEN 2019, SEMIFINALI – IL RISULTATO
[2] R. Nadal b. [24] M. Berrettini 7-6(6) 6-4 6-1
di Ciro Battifarano – foto usopen.org