Henri Leconte dice la sua sul Roland Garros a porte chiuse

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Roland Garros 2020 Philippe Chatrier
lo stadio Philippe Chatrier / foto facebook ©Roland Garros

Il finalista del Roland Garros del 1988 parla a ‘L’Equipe’ dell’eventualità di svolgere l’evento a porte chiuse

L’eventualità paventata da Bernard Giudicelli di giocare il Roland Garros a porte chiuse non fa breccia su Henri Leconte, finalista del torneo di singolare nel 1988 e trionfatore nel doppio del 1984

Secondo quanto riportato stamani dal quotidiano francese L’Equipe in questo articolo, Henri Leconte si sarebbe espresso in questi termini: «Non credo che abbia senso fare il Roland Garros a porte chiuse. – aggiungendo poi – Per me è meglio cancellare e ripartire dal 2021 con una stagione vera

Al momento l’evento è programmato dal 20 settembre al 4 ottobre, ma sembra dietro l’angolo la possibilità di spostarlo di una settimana più avanti. Questo permetterebbe ad uno, forse due tornei (ATP Roma?) di accomodarsi nell’intervallo di date tra la finale dello Us Open e l’inizio del French Open.