AUSTRALIAN OPEN 2022 – Rafael Nadal entra nella leggenda, rimonta due set di svantaggio a Daniil Medvedev, conquista lo Slam numero ventuno e stacca gli eterni rivali. Undici anni separano lo spagnolo dal russo e prima che il match iniziasse si pensava che se fosse andato per lunghe sarebbe stato quasi impossibile che Nadal potesse vincere. Dopo i primi due set vinti dal russo, con un set point fallito da Rafa nel secondo, l’esito della partita sembrava scontato considerando che lo spagnolo, dal quarto turno di Wimbledon 2007 contro Youzhny, non era mai più riuscito a colmare un tale svantaggio. Si diceva anche che dopo cinque mesi di inattività, il Covid preso a dicembre, fosse già fin troppo vederlo disputare questa partita. Si diceva appunto e invece Rafa è rinato ancora una volta e ha dato al mondo del tennis l’ennesima lezione di umiltà, passione e dedizione.
I due non hanno bisogno di studiarsi e la sfida si accende subito. Si parte con Rafa al servizio e i piani tattici dei due giocatori sono subito chiari. L’obiettivo di Nadal non è quello di giocare in velocità ma di variare rotazioni e tagli utilizzando il dritto stretto incrociato o lo slice di rovescio corto per portare il russo all’errore o infilarlo con il colpo successivo. Medvedev invece ha l’intenzione di gestire gli scambi da fondo partendo da lontano per spostare lo spagnolo e prendere il comando del gioco aumentando la pressione colpo dopo colpo. Nelle fasi iniziali il servizio di Rafa non fa male e gli regala pochissimi punti. Medvedev risponde, insiste sul suo rovescio facendolo sbagliare e lo porta ai vantaggi ma il maiorchino si salva. La prima di servizio del russo, costretto solo quattro volte in tutto il parziale a ricorrere alla seconda, invece fa la differenza e i suoi turni di battuta sono agevoli. Nel terzo game Rafa va ancora in sofferenza con il rovescio, rimonta da 0-30 con due miracoli sotto rete e annulla due palle break che saranno però anche gli ultimi punti che farà Rafa sul suo servizio, ceduto a zero nel quinto e settimo game che decidono il 6-2 in favore del russo.
Nel secondo set arriva la reazione del maiorchino che non accetta il punteggio, serve meglio e resiste alla pressione a cui lo sottopone il russo. Nel quarto game Rafa riesce a togliergli il tempo con variazioni continue di velocità di palla ed effetti portandolo all’errore e mette a segno il break. Medvedev però non molla, si muove e si difende bene, trova profondità e angoli fino a chiudere il punto e nel settimo game mette a segno il contro break. La battaglia diventa lotta allo stato puro. Nadal sale in cattedra con il dritto e strappa nuovamente il servizio al russo con la prima smorzata del match giocata sulla palla break ma Medvedev si rifà immediatamente sotto e fa suo il nono game dopo quattordici punti spettacolari che hanno visto Rafa annullare quattro break prima di cedere alla quinta e Medvedev cancellare un set point. I servizi ritornano decisivi e si arriva al tie break durante il quale Rafa allunga due volte ma si fa riprendere. Medvedev arriva per primo al set point e lo converte con uno splendido passante lungo linea di rovescio al termine di uno scambio giocato con le spalle al muro.
Si riparte con Medvedev al servizio nel terzo set e Nadal ben intenzionato a far sentire che è ancora in partita. Lo spagnolo è aggressivo, spinge con il dritto e porta il russo ai vantaggi che però è solido e dopo aver annullato una palla break, chiude con due ace consecutivi e diciotto punti giocati. Medvedev non dà segnali di cedimento, si difende e trova il vincente al termine di scambi massacranti e Nadal non, riuscendo ad imporre il suo gioco, cerca di abbreviare gli scambi con discese a rete e smorzate. Nel sesto game arriva il momento che potrebbe decidere la partita. Medvedev è un muro in fase difensiva e si procura tre palle break consecutive ma Nadal rifiuta l’idea della sconfitta, soffre come solo lui sa fare e si salva. Rafa si accende, si avvicina in risposta e inizia a giocare in modo sempre più aggressivo. Nel nono game si procura due palle break, Medvedev si allunga da una parte all’altra del campo per annullare la prima ma non può nulla sulla seguente trafitto da un passante lungo linea di dritto e poi con un turno di battuta a zero Rafa chiude 6-4.
Lo scontro è duro anche nel quarto set con soluzioni pregevoli da entrambe le parti, pochi errori gratuiti e grande intensità agonistica. Si combatte su ogni punto e dopo uno scambio di break nel terzo e quarto game, Nadal allunga di nuovo nel quinto strappando il servizio al russo alla settima palla break e dopo aver difeso il suo annullando due palle break nell’ottavo game al momento di chiudere non concede niente e porta il match al quinto.
Medvedev apre con un doppio fallo, subisce due passanti di dritto di Rafa e deve ricorrere a tre ace e due prime che gli aprono il campo per salvare una palla break e il servizio. Rafa inizia a crederci e nel quinto game mette a segno il break ma è umano e sente l’emozione al momento di chiudere nel decimo game, commette un doppio fallo, non riesce ad essere abbastanza cattivo e Medvedev ne approfitta strappandogli il servizio. L’attimo di debolezza però passa subito, Rafa vuole la vittoria, riesce ad alzare il livello, mette a segno il contro-break e si procura una seconda occasione per servire e conquistare il secondo Open d’Australia che non si lascia più sfuggire.
AUSTRALIAN OPEN 2022
R. Nadal b. D. Medvedev 2-6 6-7(5) 6-4 6-4 7-5