Di Fabrizio Salvi
Dopo aver messo in riga i due next gen Shapovalov e Khakhanov, Juan Martin del Potro ha superato il veterano David Ferrer in due set e si è guadagnato la finale di Auckland (Atp 250), torneo che ha vinto nel 2009.
Di sicuro il fatto che David Ferrer sia riuscito a riemergere dopo un 2017 non all’altezza è già una bella notizia, quella meno buona è che avrà da pensare su alcune palle break non convertite che avrebbero potuto far girare la partita. DelPo, infatti, non è apparso nella miglior condizione possibile per via di una preparazione che lo ha sicuramente appesantito, ragionata e pianificata con l’ottica di farlo rendere al meglio a partire dalla prossima settimana, quando inizieranno gli Australian Open. Fatto sta che un delPo così raramente lo si potrà rivedere, poco continuo al servizio e con un diritto altalenante. Ferrer ha – forse – gettato via una chance, ma è comunque positivo rivederlo a questo livello.
L’altro finalista sarà Roberto Bautista Agut, uscito indenne da quasi tre ore di partita con Robin Haase. Tre tie-break sono stati necessari per piegare le resistenze dell’olandese e guadagnarsi la prima finale di questo inizio 2018.
DelPo e Bautista si sono incontrati quattro volte in carriera (3-1 per delPo), ma mai in finale. L’ultima partita si è giocata agli Swiss Indoors di Basilea lo scorso ottobre e, allora, è stato l’argentino a vincere in tre set. Sarà in grado il valenciano di sovvertire il pronostico?
I RISULTATI:
[5] R. Bautista Agut b. R. Haase 67(7) 76(3) 76(5)
[2] J. del Potro b. [7] D. Ferrer 64 64
