Di Alessandro Terziani
Per un set e mezzo Fabio Fognini ha nascosto la pallina gialla al ventunenne Danil Medvedev. In meno di un’ora il ligure è volato fino al 62 31 avanti di un break. Poi, improvvisamente, sul 3-2, l’azzurro ha giocato un brutto turno di servizio (un doppio fallo e una sciagurata volée di rovescio a campo vuoto sulla palla break) che ha rimesso in gioco l’incredulo giocatore russo.
Sul 5-4 e servizio a Fognini è stato chiamato un time violation (aveva perso il gommino antivibrazioni dopo aver gettato a terra la racchetta) che lo ha fatto definitivamente innervosire. E’ arrivato l’inevitabile secondo break che ha portato Medvedev a pareggiare il conto dei set.
Nel terzo set Fognini ha giocato praticamente solo i primi tre giochi, fino al break subito sul 2-1. Poi è stato un monologo del russo che si ritrova in finale senza essersi reso neppure conto di come sia potuto accadere.
Il ligure con questa semifinale guadagna due posizioni nel ranking mondiale, da lunedì sarà n.25.
Medvedev b. Fognini 26 64 61
