Decima giornata carica di attese per completare il quadro delle semifinali a Melbourne, e non sono mancate sorprese di ogni tipo, sia in campo femminile che maschile.
Nella notte tocca prima al gentil sesso, e Naomi Osaka fa capire al mondo che non è una meteora. La giapponese elimina in 70 minuti Elina Svitolina, centra la sua dodicesima vittoria consecutiva negli Slam, sale al primo posto virtuale della classifica WTA (terminerà il torneo almeno in top3) con una prova autorevole per cifre e qualità di gioco. Ogni giorno che passa aggiunge consapevolezza al gioco e al modo di porsi dentro e fuori campo di Naomi, gli automatismi appaiono più rodati come anche la capacità di reagire alle difficoltà. Oggi contro Svitolina di difficoltà ne ha avute ben poche e solo all’inizio, perché l’ucraina è riuscita a stare negli scambi solo fino a metà del primo set, perdendo poi la battaglia dei break e controbreak e non opponendo alcuna resistenza nel secondo set sotto i colpi incessanti delle risposte al servizio dell’avversaria. In conferenza stampa Naomi ha dispensato qualche sorriso in più del solito, mostrando consapevolezza e maturità nelle sue parole compassate. Il circuito è avvisato…
I nostalgici e i polemici che volevano una semifinale-rivincita della finale degli US Open tra Osaka e Williams ci hanno creduto per oltre un’ora e mezzo. Serena aveva pareggiato il conto dei set e stava dominando 5-1, servizio e match point nel terzo set contro Pliskova. Si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e, avendo “inventato” il tennis, oggi ha anche confezionato un finale… diabolico appunto, che rimarrà negli annali dello sport e non solo. Onore a Karolina Pliskova che, sentendo già scorrere l’acqua calda della doccia, si è aggrappata a tutto – le sue forze, le circostanze, la caviglia e la paura di Serena – per risalire la china e vincere 7-5 infliggendo un bagel alla sua avversaria. Per la ceca, una semifinale epica contro Naomi. Solidità e precisione contro potenza e freschezza, con il n.1 in palio in un ménage à trois con Kvitova: Pliskova-Osaka sarà una grande semifinale. Tornando ad oggi, tragedia greca, dramma shakespeariano, copione alla Hitchcock… si spenderanno fiumi di parole e congetture sul match Pliskova-Williams appena concluso e sul futuro dell’americana. Serena, capace di vincere due Slam dopo Flushing Meadows 2015 e di arrivare due volte in finale Slam da mamma, oggi sente come capitan Uncino il ticchettio del tempo che passa e che la allontana dal record di Margaret Court. Au revoir et bonne chance à Paris, Serena.
Già, Parigi, la Francia… un francese rimaneva ancora in lizza nei quarti maschili. Il predestinato Pouille, uscito ridimensionato dal 2018 ma con una tigre di nome Amélie nel motore, sfidava il redivivo Raonic, autore di un ottimo torneo che lo consoliderà in top15. L’ha spuntata in 4 set e senza troppi patemi il transalpino che, pur inciampando nel terzo set, centra la prima semifinale Slam e il ritorno in top 20. Partita vinta prima tatticamente e poi nei numeri da Pouille, che ha avuto percentuali superiori all’avversario al servizio e in risposta, riuscendo facilmente ad arginare il gap di ace messi a segno dal canadese. Per Pouille una semifinale inedita anche per l’avversario, il n.1 del mondo Novak Djokovic.
L’ultima semifinale maschile non si è praticamente giocata: 52 minuti e ritiro per Nishikori hanno il sapore della beffa per lo sfortunato nipponico e ricordano troppo – per località, durata ed epilogo – l’incontro Federer-Chung dello scorso anno. Conosciamo il fair play di Nole e quanto un campione come lui desideri giocare match veri. Fatto sta che Nole non dovrà recuperare molto dal match odierno in vista della semifinale contro Lucas Pouille, e deve iniziare ad accendere un cero al dio degli Slam che gli ammannisce avversari cotti da maratone in cinque set – Nishikori oggi come Anderson a Church Road sei mesi fa. Le quote della 53sima sfida Rafa-Nole sono in ribasso, Francia e Grecia permettendo.
RISULTATI
Quarti di finale uomini
[1] N. Djokovic b. K. Nishikori 6-1 4-1 rit.
[28] L. Pouille b. [16] M. Raonic 7-6(5) 6-3 6-7(2) 6-4
Quarti di finale donne
[4] N. Osaka b. [6] E. Svitolina 6-4 6-1
[7] Ka. Pliskova b. [16] S. Williams 6-4 4-6 7-5