Dopo Matteo Berrettini nel 2021 e Jasmine Paolini lo scorso anno, l’Italia ha di nuovo un finalista a Wimbledon. Jannik Sinner si é preso l’ultimo atto ai Championships grazie ad una prestazione eccezionale contro Novak Djokovic, battuto con per 6-3 6-3 6-4 in un’ora e 55 minuti di gioco.
Djokovic é sceso in campo senza fasciature evidenti, ma la sua performance ha risentito in termini di mobilitá di quella scivolata sciagurata capitata nel match contro Flavio Cobolli e che gli aveva fatto saltare l’allenamento di ieri, prediligendo il recupero.
I dati statistici parlano di un Jannik capace di colpire 36 vincenti contro i 27 di Djokovic, e di ben 10 palle break procurate (5 convertite), contro le sole 2 concesse (di cui 1 convertita). Sinner si é dimostrato devastante sotto tutti gli aspetti; Dalla velocitá di esecuzione, all’anticipo fino al contrattacco quando necessario, con un unico passaggio a vuoto solamente ad inizio terzo set, quando Djokovic ha approfittato di alcuni errori dell’italiano e, a ciel sereno, si é preso il break. Sul 6-3 6-3 per Sinner, ma 3-0 per Nole lo spartito cambia nuovamente e il numero 1 del mondo mette la freccia, chiudendo per 6-4 e prendendosi la prima finale all’All England Club..
Sinner diventa l’11esimo uomo a raggiungere una finale in tutti gli slam, mentre Djokovic interrompe il sogno di aggiudicarsi il 25esimo slam e l’ottavo Wimbledon, almeno per ora. Non sará l’ultima volta peró, poiché il serbo ha giá confermato di volerci essere anche il prossimo anno.
Intanto scocca di l’ora di Sinner vs Alcaraz che sta diventando un classico del tennis mondiale.
