Wimbledon 2024, day 12: Alcaraz show! Stende Medvedev e va all’assalto del secondo titolo ai Championships

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@Photo by Sean M. Haffey/Getty Images

In questa settima edizione della sfida tra Medvedev e Alcaraz, con tanto di remake della semifinale vinta lo scorso anno dallo spagnolo, lo spettacolo non è di certo mancato ed ha appagato il pubblico londinese, tra i quali spiccavano Luka Modric, Hugh Grant, Stanley Tucci e molti altri, comodamente seduti nel Royal Box e non.

LA PARTITA

Il primo set comincia con scambi lunghi e con un break di Medvedev che rompe l’equilibrio prendendosi il vantaggio di 3 a 1, dissipato il game successivo con Alcaraz che ha subito ricucito lo svantaggio (3-2). Lo scambio di cortesie – definiamole così – non si è comunque interrotto, poiché il game immediatamente successivo ha visto di nuovo Medvedev mettere la freccia e portarsi sul 4-2. Tutto scorre più o meno tranquillo fino al momento nel quale Medvedev ha servito per chiudere il set. Alcaraz ha infatti cambiato marcia, alzato l’attenzione e si è preso il break di svantaggio, portandosi nella condizione di servire sul 5-4. Nonostante una media inferiore al 40% di prime in campo, Alcaraz è riuscito prima a stare aggrappato al match riequilibrandolo sul 5 pari, per poi giocarsi il parziale al tie-break, che verrà dominato dal russo (7 punti a 1).

Nel secondo parziale gli scambi hanno continuato ad essere intensi sotto ogni punto di vista. Fisico, mentale e, perché no, tattico. Sul 2-1 sono arrivate due palle break per Alcaraz, la prima delle quali subito sfruttata con tanto di esultanza roboante sotto il suo angolo. Rotto l’equilibrio e forte anche del ritrovato supporto della prima di servizio, Alcaraz non si è guardato più indietro e ha chiuso il set per 6-3 in 35 minuti.

Con il vento a favore Alcaraz sembra poter prendere il largo, anche se la realtà narra di un Medvedev tutt’ora molto presente nel match e che continua ad essere estremamente preciso nel suo gioco. Lo spagnolo ha però delle opzioni in più nel suo bagaglio e lo ha fatto vedere sin da subito. Il game del 2-1 (break a favore di Alcaraz) darà una sterzata al parziale e, dato il trend dominante del momento, sembra darla anche al parziale. Tutto confermato fino alla fine, con Alcaraz che chiuderà il set per 6-4 in 38 minuti, lasciandosi ad un solo set di distanza dalla sua seconda finale a Wimbledon.

In avvio di quarto set il passante in avvio di Alcaraz non ha fatto presagire niente di buono per Medvedev, che infatti subisce subito il break. La natura dello spagnolo però prevede la coabitazione tra concretezza e creatività, con quest’ultima che comporta anche delle fasi di gioco più spumeggiante, ma meno produttivo. Una di queste gli è costata l’immediato contro-break (1-1) che ha rimesso in gioco un Medvedev che sembrava dominato e domato. Il russo, da parte sua, ha l’impareggiabile merito di soffrire e tamponare quello che gli piove dall’altra parte, rimanendo incollato. Tuttavia, man mano che i punti avanzavo, stava per arrivare quello che si sarebbe poi rivelato il momento decisivo. Nel settimo gioco Alcaraz ha infatti messo in campo tutta la sua classe e si è preso il break che é risultato decisivo per l’intera posta in palio (4-3). Da li in avanti ci sarà solo il tempo per godersi altre sortite a rete di Alcaraz e qualche altro bel lampo di Medvedev, prima che l’incontro termini con il 6-4 finale.

Con questa vittoria Alcaraz si è preso la quarta finale slam in carriera e avrà la possibilità di difendere il titolo dello scorso anno.

WIMBLEDON 2024

C. Alcaraz b. D. Medvedev 6-7(1) 6-3 6-4 6-4