Voleva riscattarsi dopo la finale persa a Church Road l’anno scorso con la Kerber e soprattutto dell’imbarazzante figuraccia fatta a New York a settembre, quando oltre a perdere la finale con la Osaka, perse anche la faccia esibendosi in una sceneggiata senza senso. E invece per la terza finale Slam consecutiva Serena esce nettamente sconfitta; rimangono 23 gli Slam dell’americana e rimane l’ammirazione per una mamma 37enne ancora capace di calcare il Centre Court il secondo sabato del torneo. Il match però non è esistito: Simona Halep ha vinto con un doppio 6-2 in meno di un’ora di gioco, quasi fosse un primo turno qualsiasi.
Prestazione eccezionale della rumena, raramente vista così calma e determinata in un match importante. Simona è entrata in campo con gli occhi della tigre, con un preciso piano tattico messo in atto alla perfezione. Tenere un’alta percentuale di prime in campo (76%), cercare di ributtare dall’altra parte ogni singola palla e far spostare il più possibile Serena, che oggi si è mossa come se stesse trascinando un aratro sulle spalle. La Williams si è persa in una valanga di errori non forzati, generati dalla strenua difesa della Halep e i pochi game portati a casa sono stati frutto di rabbia, raramente lucida. Evidentemente attanagliata dalla tensione, è sembrata lei l’esordiente in finale sul Centre Court, piuttosto che la sua avversaria.
Le corse della 27enne di Costanza da una parte hanno confermato la sua strepitosa condizione atletica, dall’altra la lentezza di un campo sabbioso le cui differenze con le altre superfici sono praticamente sparite. Alcune soluzioni di fino e il perfetto uso del rovescio lungolinea, però fanno parte del bagaglio tecnico della Halep che, al di là della lentezza del campo, è stata superiore a Serena sotto tutti gli aspetti.
La Halep non avrà il carisma, la bellezza o il talento delle fuoriclasse che hanno fatto la storia di questo sport, ma è di sicuro la giocatrice che negli ultimi anni si è dimostrata più completa e continua ad alti livelli nel circuito.
Successo limpido e meritato per Simona (al secondo Slam in carriera dopo il Roland Garros 2018) che a fine match ha ringraziato profusamente i suoi genitori e il suo paese, in cui è già una super star. Dopo oggi, probabilmente, le faranno anche una statua.
FINALE FEMMINILE
S. Halep b. S. Williams 6-2 6-2
di Daniele Rossi