US OPEN – Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev confermano il pronostico che li voleva vincitori e si sfideranno per un posto in finale. Alcaraz ha dominato la sfida contro Alexander Zverev, che si consola con il ritorno in top ten, e Daniil Medvedev ha superato Andrey Rublev in quattro set.
Le scorie della maratona contro Jannik Sinner, come prevedibile, si sono fatte subito sentire e la partita di Zverev dura pochi game poi è Alcaraz show. All’inizio c’è equilibrio, i giocatori concedono poco al servizio e sono propositivi e incisivi con dritto e rovescio. Tra i due è Zverev quello che ha la meglio negli scambi più lottati togliendo qualche certezza ad Alcaraz che nel settimo game va in confusione. Il tedesco risponde bene, mette pressione allo spagnolo che sbaglia uno smash, insiste nella smorzata per togliersi dagli scambi ma non sempre l’esecuzione è perfetta. Zverev ne approfitta per attaccare e si procura due palle break che però fallisce commettendo due errori da fondo campo dopo essere entrato bene nel gioco. Sono gli ultimi segnali di vita del tedesco che sparisce dal campo e con lui la prima di servizio. Alcaraz fa partire risposte profonde e centrali che gli permettono di prendere in mano il gioco, aprirsi il campo facendo muovere Zverev da una parte all’altra e andare a prendersi comodamente il punto a rete se non sfonda prima. Arriva così la palla break per lo spagnolo che la trasforma con una risposta vincente di dritto salendo 5-3 per poi chiudere con un turno di battuta a zero.
Nel secondo set la musica non cambia. Alcaraz è continuo al servizio e, subito aggressivo a partire dalla risposta, arriva a dominare ogni centimetro di campo con una efficacia e sicurezza assoluta. Zverev tiene il suo primo turno di battuta e poi viene travolto dallo spagnolo, una macchina da tennis perfetta che non lascia intravedere punti deboli e produce vincenti a ripetizione incamerando il 6-2.
Il terzo parziale comincia dopo il medical time out chiesto da Zverev per un fastidio muscolare alla gamba e ritorna l’equilibrio. Alcaraz continua a tirare fucilate e a non concedere niente ma Zverev riesce a tenergli testa grazie al servizio e a una condotta di gioco più aggressiva con la chiara intenzione di evitare scambi lunghi e faticosi. Nel nono game però si esauriscono le ultime energie del tedesco che parte con un doppio fallo. Alcaraz intuisce la difficoltà del suo avversario, lo aggredisce, tira a tutto braccio ogni colpo e gli strappa il servizio mettendo poi fine al match.
Quando inizia il derby russo, alle tre del pomeeiggio, il clima è torrido e i giocatori boccheggiano fin dai primi scambi. Rublev parte al massimo, tira forte il dritto da ogni angolo e sale 3-0 ma Medvedev riesce a prendergli le misure, lo fa scambiare, controlla il gioco portandolo all’errore o infilandolo con improvvise accelerazioni e con un parziale di sei game a uno chiude il primo set 6-4.
I giocatori sono provati, spesso piegati sulle gambe dopo gli intensi scambi e faticano al servizio scambiandosi break a ripetizione. Medvedev parte in vantaggio, Rublev lo riprende e lo sorpassa ma subisce ancora la rimonta del suo avversario che, dopo un medical time out chiesto per problemi respiratori sul 4-3, fa suoi altri due game e il secondo set.
L’andamento non cambia nel terzo parziale. Rublev parte in vantaggio, Medvedev lo rimonta ancora e dalla girandola di break esce vincitore chiudendo 6-4 al quinto match point.
US OPEN
[1] C. Alcaraz b. [12] A. Zverev 6-3 6-2 6-4
[3] D. Medvedev b. [8] A. Rublev 6-4 6-3 6-4