US Open 2021, day 12: Djokovic di forza contro Zverev. Un solo match lo separa dalla storia

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US Open 2021 Novak Djokovic
©Garrett Ellwood/USTA

US Open – Manca solo una partita ormai a Novak Djokovic per conquistare il Grande Slam ed eguagliare il record che Roger Laver detiene dal 1969. Il numero uno del mondo ha intanto conquistato la trentunesima finale Slam, affiancando Roger Federer, e la nona a New York superando Alexander Zverev al termine di una grande battaglia durante la quale entrambi i giocatori si sono espressi al massimo dando vita ad una partita spettacolare.

Nei primi game del match, aperto da Nole dopo aver vinto il sorteggio, il servizio ha dominato la scena e non si è praticamente giocato. Il primo a trovare la risposta è stato Zverev che nel quinto game ha vinto i primi due punti comandando il gioco con entrambi i fondamentali. Nole ha accorciato la distanza esibendosi in due serve e volley consecutivi per non permettere al tedesco di far partire lo scambio e poi ha sistemato tutto con due servizi vincenti. Quando è stato Zverev a mettere la palla in campo si è continuato a non giocare mentre sul servizio di Nole c’è stata di nuovo lotta.

Nel settimo game Zverev ha imposto un ritmo altissimo agli scambi e si è procurato una palla break recuperando una palla corta ben giocata dal serbo con una contro smorzata ancora più bella. Nole però è riuscito a salvarsi grazie alla prima di servizio che però gli è venuta a mancare nel nono game. Zverev ha sempre fatto partire lo scambio e, giocando con gran pressione, ha portato ripetutamente il serbo all’errore con il dritto procurandosi due palle break. Con un doppio fallo Nole ha offerto al tedesco l’occasione di servire per chiudere il set che lui ha subito colto con un altro solido turno di battuta.

Anche all’inizio del secondo set il serbo è sembrato in difficoltà costretto ai vantaggi per tenere il primo game ma poi è arrivato un piccolo passaggio a vuoto del tedesco che ha messo in fila una serie di errori di dritto e con un doppio fallo ha ceduto il servizio. Da quel momento il colpo di inizio gioco è ritornato decisivo ma Zverev non riusciva più a tenere alto il ritmo degli scambi mentre Djokovic prendeva via via il controllo mettendo a segno un altro break nel finale per chiudere con un agevole 6-2.

Il terzo set è stato emblematico. Zverev è ripartito giocando in spinta e con un’ottima discesa a rete si è procurato una palla break nel game d’apertura. Djokovic però ha piazzato una serie di prime vincenti e si è salvato. Al servizio Zverev ha subito mostrato gran fiducia mentre Nole ha avuto altri problemi nel quinto game con altre due palle break da cancellare. Ancora una volta però due gran prime e un ace hanno tolto dai guai il serbo che poi ha ritrovato ritmo al servizio e i game successivi sono andati via rapidi. Nel decimo game Zverev, che fino a quel momento aveva concesso solo quattro punti sui propri turni di battuta, è caduto nella ragnatela del serbo che ha iniziato a manovrare il gioco con precisione assoluta e continue variazioni di ritmo e ha vinto tre punti consecutivi procurandosi così tre set point. Zverev ci ha messo il cuore e ha corso da un lato all’altro del campo annullando il primo e il secondo al termine di uno scambio massacrante di 53 colpi ma la stanchezza si è fatta sentire e al terzo ha ceduto.

Dopo un parziale perso in questo modo c’erano dubbi sulla tenuta mentale del tedesco che invece ha reagito alla grande ricominciando a giocare con la profondità e l’aggressività che aveva all’inizio e nel terzo game ha piazzato una serie di vincenti millimetrici strappando il servizio a Djokovic. Tenendo altissima l’intensità degli scambi e continuando a servire senza concedere niente Zverev ha mantenuto il vantaggio e ha chiuso 6-4.

Nel set decisivo dopo aver tenuto il proprio servizio il serbo ha ottenuto subito il break e la partita è praticamente finita. Zverev ha sentito tutta la tensione che fino a quel momento era riuscito a tenere sotto controllo, non ha messo in campo nemmeno una prima palla di servizio, ha fatto un doppio fallo tirando la seconda a 214 km/h e poi ha abbassato la velocità permettendo a Djokovic di dominare ogni centimetro del campo con una sicurezza assoluta e una freschezza atletica impressionante. Il divario tra i due è diventato incolmabile con il secondo break subito dal tedesco nel quarto game che ha avuto un’impennata d’orgoglio nel finale elevando il livello del suo gioco e riuscendo a strappare il servizio al serbo alla quinta palla break del settimo game. Nole però ha cambiato di nuovo marcia e gli ha strappato per la terza volta il servizio mettendo fine alla partita.

US OPEN

[1] N. Djokovic b. [4] A. Zverev 4-6 6-2 6-4 4-6 6-2