US Open 2019 – Dopo il manic Thursday di ieri con ben 54 incontri di secondo turno per recuperare tutti i match rimandati dalla pioggia di mercoledì, oggi tornavano in campo Djokovic e Federer, insieme a tutta la parte alta del tabellone per iniziare a definire la griglia degli ottavi di finale.
Roger Federer non ha avuto l’avvio stentato come nei due turni precedenti, dominando Daniel Evans in tre rapidissimi set per 6-2 6-2 6-1. Favorito a detta sua dalle condizioni di gioco diurne, con campo e palle più veloci, oltre che dal giorno di riposo in più rispetto al britannico, l’asso elvetico ha impiegato solo 1 ora e 19 minuti per regolare l’avversario e volare agli ottavi, dove attende il vincente tra Carreño Busta e Goffin, attualmente in corso. Troppo il divario sia da fondo campo che a rete, Federer si porta 3-0 negli scambi diretti, giocati in tornei Slam diversi (manca solo il Roland Garros) e tutti vinti per tre set a zero.
La prima sorpresa della giornata l’ha servita il giovane australiano de Minaur, capace di eliminare in 4 set Key Nishikori, testa di serie n.7 del torneo, al loro primo incontro. Il pupillo di Hewytt ha mostrato da subito le sue intenzioni, portandosi 3-0 pesante nel primo set. Nishikori ha reagito recuperando immediatamente uno dei due break, ma de Minaur ha portato a casa il primo parziale con un ulteriore break e poi vincendo anche il secondo set. Nishikori ha poi vinto il terzo set, ma non è stato in grado di rovesciare le sorti dell’incontro. L’australiano oggi ha mostrato un tennis aggressivo quanto efficace, fatto di intensità da fondo campo e ottime percentuali di realizzazione delle prime di servizio e in risposta. Dall’altra parte, il nipponico è apparso in giornata no, con troppi errori gratuiti (ben 60!) non compensati da sufficienti vincenti né da percentuali decenti al servizio. Agli ottavi de Minaur attende il vincente tra il redivivo Dimitrov e il polacco Majchrzak.
Bevete qualche caffè e buttate il telecomando, perché in serata si gioca l’atteso quanto durissimo incontro tra Paolo Lorenzi e Stan Wawrinka. Chissà se il senese troverà le energie per impensierire lo svizzero dopo le maratone dei primi due turni…
[3] R. Federer b. D. Evans 6-2 6-2 6-1
A de Minaur b. [7] K. Nishikori 6-2 6-4 2-6 6-3