Us Open 2019 – È un Matteo Berrettini in versione deluxe quello che si è presentato oggi sul Louis Armstrong per giocare l’ottavo di finale contro Andrey Rublev. L’azzurro ha rotto l’equilibrio dei testa a testa fra i due (1 vittoria pari), vincendo un incontro giocato con una qualità altissima e chiuso al terzo set con un tie break vibrante.
LA PRESTAZIONE. Uno spettacolo puro per gli italiani che da 42 anni non assaporavano così da vicino il profumo delle fasi finali in questo Slam in campo maschile (l’ultimo è stato Corrado Barazzutti). Berrettini ha impostato la partita a ritmi altissimi e con la ferrea volontà di non dare alcun tipo di riferimento a Rublev per potersi appoggiare e lasciare andare il suo dritto incandescente. Tattica che ha funzionato alla grande, perché così facendo ha tolto il ritmo al giovane russo che, spaesato, si è trovato sotto di 6 giochi a 1 in un batter di ciglia.
Forte delle convinzioni accumulate nel primo set, Berrettini ha ulteriormente alzato il livello di gioco e, all’efficacia al servizio, ha unito anche dei turni di risposta davvero pungenti. Rublev non ha saputo più a chi appellarsi per capire come aprire questa scatola dalla combinazione impossibile. Dall’altra parte della rete si è visto alternare slice sul rovescio, cannonate di diritto e servizi chirurgici. Una vera odissea per lui, estasi pura per Berrettini. Il secondo parziale è di nuovo andato a Berrettini che, a questo punto, ha iniziato a vedere la porta dei quarti di finale sempre più aperta davanti a se.
IL TERZO SET. Cambia l’inerzia, ma non il risultato. Una reazione di Andrey Rublev era più che prevedibile e, come spesso accade, è coincisa con un minimo calo di Matteo Berrettini. Rublev ha sempre fatto gara di testa fino al 5 pari, quando si è trovato a servire per andare almeno al tie break e, invece, ha concesso due break point, il secondo dei quali gli è stato fatale. Nella circostanza Berrettini è stato ultra-paziente, ha tenuto botta e poi ha scagliato un diritto nell’angolo opposto che ha lasciato di sasso il moscovita e fatto schizzare di gioia la panchina azzurra. Nel game valevole per il match, Berrettini si è trovato a servire sul punteggio di 15-40 e, complice un po’ di tensione, ha chiuso il game con un doppio fallo. Un tremolio situazionale che ci poteva stare. Il tie break deciderà le sorti dell’incontro.
Nel tie break Berrettini ha reagito alla grande all’occasione mancata, giocandolo con maturità, qualità e varietà di colpi. Ha chiuso il match point con un colpo a rete. Adesso non gli resta altro da fare se non godersi il momento e aspettare il suo avversario nei quarti che uscirà dall’incontro tra Gael Monfils e Pablo Andujar, con vista sulla semifinale.
US OPEN 2019
IL RISULTATO
M. Berrettini b. A. Rublev 6-1 6-4 7-6(6)
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Di Fabrizio Salvi – Foto UsOpen.org (foto Mike Lawrence/USTA)