da Foligno, Adriano Spataffi
Simone Bolelli non tradisce e porta a casa uno dei punti che alla vigilia erano effettivamente dati appannaggio del Cc Aniene.
Il tennista bolognese non può ancora esprimere il meglio di sé, ma riesce comunque ad alzare il ritmo quando e quanto basta per salire sopra di livello a Matteo Fago.
Anche qui, come nel match precedente, è l’inizio di ogni set a mettere le distanze tra i giocatori: Bolelli breka alla prima occasione utile, poi il suo servizio, colpo con cui mostra tutta la differenza di categoria rispetto all’avversario, non si lascia avvicinare in punteggi pericolosi. La partita non offre grande spettacolo, entrambi non adorano la superficie, Fago, lottatore e controattaccante, è in difficoltà a entrare nello scambio visto la velocità delle palle che gli arrivano e il fatto che la scelta tattica di Bolelli non permette di colpire molte volte in modo da in match e prendere confidenza con il rimbalzo.
Bolelli, dalla sua, gioca sulla differenza di “peso”: atleticamente non è al top, quindi a volte risulta un po lento con i piedi e in ritardo nell’impatto, con la conseguenza di alternare vincenti di gran qualità a errori di misura.
Il secondo set pare aprirsi come il primo, Fago può dirsi fortunato che nello 0-30, e sotto scambio, gli cade una palla dalla tasca, si riparte e risolleva il game. Al servizio successivo salva ancora break point, ma Bolelli spinge e la terza è la volta buona. Da qui i soliti game al servizio scivolati senza patemi per il giocatore di Aniene faranno il resto.
Ora palla ai doppi, per Parioli la situazione si fa sempre più difficile, in questa giornata ancora deve arrivare un break. Vedremo le scelte dei capitani ma la coppia M.Berrettini/Cipolla, schierata insieme a qualche challenger e la presenza del Davisman titolare in doppio di certo fanno pendere il pronostico dalla parte dei campioni 2015.
Simone Bolelli (A) b. Matteo Fago (P) 63 64