Roland Garros, la conferenza stampa di Fognini e Seppi

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Da Parigi, Fabrizio Salvi

 

Le parole di Fabio Fognini e Andreas Seppi a seguito della loro partita

 

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Fabio Fognini

 

Sulla partita
È sempre dura perché ci conosciamo bene. Sono felice di aver giocato un gran tennis, nel secondo set il livello era altissimo. Siamo molto amici ed è sempre difficile giocare contro un amico italiano.

 

Sulla situazione attuale
Sono quello che sono. Onestamente devo dire che vengo qui nel miglior momento della carriera. Sono uno dei 128 nel tabellone che vogliono fare bene qui, ma al tempo stesso è difficile e il prossimo sarà un turno difficile.

 

Sul notare attorno a se un po’ di differenza
Non lo so, può essere. Non è la mia priorità se si può chiamare così.

 

Sulla Top 10
Sono tranquillo, è un sogno ma lo sto vivendo in maniera diversa rispetto a quando avevo toccato la 13esima posizione in classifica. C’è solo tensione giusta, per entrare in campo e fare bene. Non è un chiodo fisso che ho in testa, basta che dia il 100%.

 

Su Delbonis
Mi ricordo l’anno scorso che ho vinto, ma ogni partita è un incontro a se. Lui ha vinto parecchie partite dure, quindi sono concentrato su questo turno. C’è da correre tanto.

 

Sul problema alla caviglia
Non ho deciso se operarmi, rimando a fine anno il tema della caviglia perché, per come sono andate le cose, è una decisione che ho dovuto prendere. Ho tutta la stagione davanti.

 

Sul dopo Roland Garros
Dopo il roland Garros vado in vacanza e ci vediamo a Wimbledon.

 

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Andreas Seppi

 

Sulla partita e sulle difficoltà di un derby
Avevo iniziato anche meglio rispetto alle ultime partite. Ho avuto un momento un po’ così, dove facevo fatica a fare delle scelte giuste, ho avuto 20 minuti dove ho fatto scivolare via le cose. Il secondo set è andato via veloce il terzo l’ho vinto meritatamente. All’inizio del quarto potevo fare meglio, potevo andare a palla break.

 
Sui progressi di Fognini
Credo che l’anno scorso si meritasse di chiudere più avanti in classifica. Quest’anno ha vinto Montecarlo e credo che si vedesse che era concentrato per quell’obiettivo li.

 

A proposito dei giovani
Credo che i giovani possano arrivare avanti. Berrettini sta facendo molto bene e credo che valga di più di quello che è adesso. Se guardi il suo stile di tennis è sicuramente moderno. Ottimo diritto e servizio e poi col rovescio si difende bene. Le armi ce le ha.

Sonego ha fatto un buonissimo inizio di stagione, sta facendo vedere che lo vale. Giocando a questo livello può ancora migliorare. Sono giocatori che hanno buone possibilità.

 

Su Sinner
Sinner e gli altri sono giovani con potenzialità, ma devono fare ancora strada. Viene confrontato molto con me per via della territorialità. Come si sta facendo vedere mi è avanti rispetto ai miei risultati.

Sui propositi per il futuro
Cerco di giocare ancora per qualche anno, dipende da diversi fattori. Se devi giocare qualche Challenger in più non credo che sia facile per me. Per il dopo vediamo, non sto proprio pensando al tennis.

 
Sui problemi all’anca
L’anca sta bene, sono riuscito a giocare come volevo. Anche se ho qualche dolore in più e recupero meno velocemente. È difficile tenere botta a questi livelli. Ora giocherò sull’erba tanto poi mi devo fermare per le infiltrazioni.

 
Sulla cosa che lo soddisfa di più della sua carriera
Sono riuscito ad avere una carriera lunga e stare tutti questi anni nel tennis che conta. Mi sarebbe piaciuto avere qualche risultato in più, ma sicuramente la cosa di cui vado più fiero è quella.

 
Su cosa è cambiato nel corso degli anni
Secondo me mi sento più sicuro in campo, anche quando non gioco benissimo, so quello che posso fare entro con più convinzione e tranquillo. Adesso mi manca quella voglia di vincere che avevo a 20 anni. Ce l’ho anche adesso, invece ora un po’ meno.