Alla fine, pioggia o non pioggia, i pronostici, almeno in campo maschile, sono stati rispettati. Le semifinali vedranno protagonisti i primi 4 del seeding: al 39° Fedal si aggiunge infatti la sfida tra Novak Djokovic, testa di serie numero 1, e Dominic Thiem, finalista lo scorso anno e testa di serie numero 4.
Nessuna speranza ha avuto Karen Khachanov di sovvertire il pronostico a lui avverso. Decisamente troppo solido Dominic Thiem, che ha spadroneggiato sul Suzanne Lenglen, non concedendo a fine partita alcuna palla break al russo. Giusto qualche numero per dare l’idea dell’andamento del match: per l’austriaco 29 vincenti e soltanto 12 errori gratuiti, per Khachanov 17 vincenti e 37 gratuiti.
Ci ha provato invece Alexander Zverev, o forse ha voluto farglielo credere Novak Djokovic nel primo set. Il serbo ha cincischiato, palleggiando da fondo e centrale per i primi 40 minuti con l’apparente intenzione di voler sconfortare il suo avversario che, ben centrato, si procura nei primi giochi 3 palle break ma che Nole annulla senza dover strafare.
Quando però si scherza troppo col fuoco, il rischio di bruciarsi si fa alto e nel nono arriva una quarta occasione per il tedesco che, con pazienza, tiene bene lo scambio fino ad attendere che il rovescio lungolinea di matrice serba finisca in corridoio. Sascha va a servire per il set, di suo ci mette il doppio fallo conclusivo, ma la verità è che nel frattempo si è acceso il fuoco avversario. Il numero 1 del mondo è stato destato dal break subìto e sale in cattedra. Il povero Sascha si sveglia dal sogno di poter ripetere l’exploit delle Finals 2018 e progressivamente scompare dal campo. Il secondo parziale è da subito senza storia, doppi falli a catena per Zverev (6 soltanto nel secondo set), Djokovic non sbaglia più nulla. Si rivede un barlume di equilibrio ad inizio di terzo set, con Zverev che ha anche un paio di occasioni per strappare il servizio in apertura a Nole. Soltanto un altro fuoco di paglia tedesco, nel sesto gioco parte l’allungo serbo che non trova, di fatto, più alcuna resistenza. Djokovic è per la nona volta in semifinale a Parigi (l’ultima 3 anni fa), Sascha deve rinviare ancora una volta l’approdo in una semifinale in uno Slam. Tra il serbo e il secondo Nole Slam ci sarà domani Dominic Thiem e poi, eventualmente, uno tra quei due campioni senza tempo.
In campo femminile, che ve lo diciamo a fare, di previsioni e scommesse meglio non farne. Ci saranno quattro semifinaliste quasi interamente nuove di zecca (la sola Johanna Konta si era spinta in passato fino a tal punto in uno slam). Quest’oggi hanno mollato anche la campionessa in carica Simona Halep, eliminata dalla sempre più sorprendente diciassettenne Amanda Anisimova (sarà almeno tre le prime 25 del ranking da lunedì prossimo), e Madison Keys, giunta fino in semifinale nel 2018, che ha ceduto il passo all’estro di Ashleigh Barty.
Domani si giocheranno sia le semifinali maschili e femminili. Sullo Chatrier inizieranno dalle 12:50 Federer e Nadal. A seguire scenderanno in campo Thiem e Djokovic. Le donne, in vista della finale prevista per sabato, giocheranno in parallelo dalle 11: Barty-Anisimova sul Lenglen e Vondrusova-Konta sul Simonne Mathieu. Sempre pioggia permettendo…
Risultati quarti di finale uomini:
[1] N. Djokovic b. [5] A. Zverev 7-5 6-2 6-2
[4] D. Thiem b. [10] K. Khachanov 6-2 6-4 6-2
Risultati quarti di finale donne:
[8] A. Barty b. [14] M. Keys 6-3 7-5
A. Anisimova b. [3] S. Halep 6-2 6-4