Laver Cup: Zverev e Alcaraz riportano il trofeo in Europa

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©photo Patrick Boren

La Laver Cup torna dopo 3 anni in Europa. Nonostante le posizioni in classifica dei giocatori delle due squadre fossero decisamente a favore del Team Europe (numero 2, 3, 5, 9, 10, 12 del ranking), con Team World con un solo top ten (Fritz n. 7, e poi giocatori dal n. 16 a scendere, fino al n. 77 di Kokkinakis) la sfida è tirata – e ci fa piacere dire combattuta, tutt’altro che un’esibizione  –  e si decide all’ultimo e decisivo incontro in cui Carlos Alcaraz batte in due set Taylor Fritz, così come aveva fatto a Miami lo scorso anno nell’unico precedente. Le partite vinte nei tre giorni sono in parità, sei per squadra, ma il regolamento premia di più le vittorie del terzo giorno rispetto a quelle del secondo: 13-11 la classifica in favore del Team Europe.

Nell’ultima giornata il doppio (sarà l’unico di giornata, la matematica non è un’opinione, non ci sarà in nessun caso l’ulteriore doppio di spareggio) apre il programma e finalmente la squadra europea vince una sfida a 4: Alcaraz e Ruud regolano col punteggio di 6-2 7-6 (6) Shelton e Tiafoe.  Ed è proprio Shelton, l’eroe dei doppi delle prime due giornate, che è chiamato agli straordinari ed a giocare il successivo match di singolo contro Medvedev. Un match giocato sul filo dei servizi. Il russo riesce a portare a casa il primo parziale, annullando un primo set point nel dodicesimo gioco e altri due nel tie-break. Ma nel sesto gioco del secondo set Medvedev spreca un vantaggio di 0-40 e le sue uniche palle break della partita. Shelton ne esce ringalluzzito e  in crescendo realizza l’unico break della partita in chiusura di set e fa suo anche il super tie-break.

Il Team Europe non può più perdere e Zverev sente il peso del match contro Tiafoe e forse anche la pressione del suo pubblico che vorrebbe un riscatto per l’ennesima sconfitta contro Fritz del giorno precedente. Sascha, che attacca sempre meno di quello che potrebbe, perde il primo set al tie-break e nel secondo set va sotto 4-2. Sull’orlo del baratro il tedesco ha una reazione di testa, recupera il break ed in un dodicesimo gioco infinito, in cui Tiafoe ha perso la prima di servizio ed anche spinta, si prodiga in difesa  e la sua generosità viene premiata.  Si va al super tie-break che potrebbe essere definitivo, in caso di vittoria di Tiafoe. Lo statunitense continua ad essere artefice della partita in bene e in male, ma perde lucidità e il linguaggio del corpo è tutt’altro che positivo. Ci sono una serie di minibreak che lasciano col fiato sospeso. Sul punto del 6-5 per Zverev, Tiafoe cade. Nulla di grave ma il chiaro segno che le gambe dello statunitense non tengono, non farà nemmeno più un punto.

Tutto è rinviato al big match tra i numeri 1 delle due squadre. La differenza tra Carlos Alcaraz e Taylor Fritz è evidente. Solo nel secondo set Fritz ha un sussulto d’orgoglio che gli consente di recuperare il break di svantaggio, ma lo spagnolo non fa sconti e non deve nemmeno ricorrere al tie-break per chiudere la partita.

Team Europe  b. Team World – 13-11

C. Alcaraz/C. Ruud b. B. Shelton/F. Tiafoe 6-2 7-6(6)
B. Shelton b. D. Medvedev 6-7(6) 7-5 [10-7]
A. Zverev b. F. Tiafoe 6-7(5) 7-5 [10-5]
C. Alcaraz b. T. Fritz 6-2 7-5