Giappone-Italia 1-3: un eroico Fognini vince ancora al quinto e regala i quarti all’Italia

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Di Alessandro Terziani

Uno stoico Fabio Fognini regala all’Italia il punto decisivo contro il Giappone dopo un’altra battaglia sportiva contro Sugita. L’azzurro si conferma uomo Davis con tre punti su tre conquistati. Nonostante le fatiche del primo singolare e del doppio, oltre a una persistente tallonite, Fognini ha trovato la forza anche oggi di portare a casa un match di 5 set e oltre 4 ore dopo aver annullato un match point nel quarto set ed essersi trovato sotto di un break nel quinto set. Il cuore e il grande talento del ligure hanno sopperito a una condizione fisica precaria. Fognini lo si può amare o odiare, ma resta il più forte giocatore che abbiamo avuto negli ultimi 40 anni e a cui il tennis azzurro resta ancora saldamente aggrappato. L’Italia è adesso nei quarti dove giocherà sicuramente in casa contro, probabilmente la Francia, avanti 2-1 contro l’Olanda.

Primo set appannaggio di Sugita che si porta subito sul 3-0 per poi controllare il vantaggio, 6-3 per lui. Fognini, reduce dai 9 set e le oltre 7 ore di gioco dei due giorni precedenti, ha faticato non poco a entrare in partita sorpreso dalle accelerazioni del giapponese.

Nel secondo set l’azzurro si scioglie e domina l’avversario che si ritrova improvviamente relegato al ruolo di comparsa. E’ un netto 6-1 in mezz’ora esatta.

Terzo set più equilibrato con break e contro break che si alternano fino al 4-3, servizio Fognini. L’ottavo gioco del set è infinito, si giocano addirittura 28 punti in 26 minuti. L’azzurro spreca ben 7 chance del 4-4 e alla fine concede il break che risulterà decisivo per le sorti del set. 6-3 Sugita che si porta avanti di un set.

Nel quarto set accade tutto e il contrario di tutto. Partenza al fulmicotone di Fognini che si porta sul 3-0 e ha 3 palle del 4-0 con Sugita alle corde. Il giocatore ligure sente improvvisamente tutta la stanchezza dei match precedenti e perde ben 5 giochi filati. Il giapponese, quasi incredulo, va a servire per il match ma la pressione si fa sentire e gioca un game disastroso. Fognini invece, perso per perso, rischia l’impossibile e magicamente sommerge di vincenti Sugita. Si decide tutto al tie-break. L’azzurro, con le ultime energie rimaste, annulla un match point al giapponese sul 6-5 e infila tre punti consecutivi, 8-6 e due set pari.

Il quinto set è un calvario per l’azzurro che, stremato, non riesce più a tenere il campo. Sugita scappa via sul 4-1. Fognini chiede il medical time out, la spia del carburante è sul rosso fisso. Ma il ligure ha più vite dei gatti, con cuore e infinito talento, trova la forza ancora una volta per ribaltare la situazione. Aiutato anche dal giapponese, non certo un cuor di leone, l’azzurro gioca 4 game eccezionali e va a servire per il match sul 5-4. Sugita, senza più pressione, mette a segno il contro break. Sul 5-5 il giapponese perde il servizio a zero. Non è una partita per i deboli di cuore. Fognini, sul 6-5, va nuovamente al servizio per il match. Si procura due match point consecutivi. Un doppio fallo e un diritto in rete li vanificano. L’azzurro si procura un terzo match point. L’errore di diritto del giapponese consegna il match e i quarti di finale all’Italia dopo 4 ore e 9 minuti.

Fognini, distrutto, si distende sul campo. Tutto lo staff azzurro lo raggiunge e lo stringe in un abbraccio collettivo. La festa può iniziare.

Fognini b. Sugita 36 61 36 76(6) 75