L’ultimo Wimbledon di Fabio Fognini é stato come meglio non poteva immaginarsi, vittoria a parte. Un successo contro Carlos Alcaraz era forse davvero troppo grande da poter ipotizzare, ma il ligure ha messo in campo la prestazione piú vicina possibile a quella che glielo avrebbe potuto permettere.
Uno spettacolo puro terminato in cinque set e con un Alcaraz che, nell’intervista in mezzo al campo a fine partita, si é domandato come Fognini avrebbe potuto smettere di giocare a Wimbledon dopo aver mostrato un livello come quello di oggi.
Il livello si é tramutato in un incontro strepitoso terminato dopo 4 ore e 27 minuti col punteggio di 7-5 6-7(5) 7-5 2-6 6-1 a favore di Alcaraz dove sono stati giocati ben 357 punti in totale di una qualitá sublime e nel quale il margine é stato minimo anche nel set decisivo, quello che ha consegnato allo spagnolo il secondo turno contro il britannico qualificato Oliver Tarvet.
Esce invece di scena Matteo Berrettini che era rientrato dopo un mese e mezzo di assenza dal ritiro di Roma contro Casper Ruud. Il romano ha dovuto cedere in cinque set al polacco Kamil Majchrzak per 6-4 2-6 2-6 7-5 3-6 e saluta quindi il torneo.
			

















