Da Parigi, Fabrizio Salvi – foto Adelchi Fioriti
Fabio Fognini si prende la seconda settimana. Un’ulteriore tappa di avvicinamento verso quello che – riteniamo – sia l’obiettivo che Fabio si è messo in testa un minuto dopo aver realizzato di aver vinto il torneo di Montecarlo. Eguagliare il miglior risultato in questo torneo, ossia il quarto di finale dal quale dovette ritirarsi (Djokovic, W/O) nel 2011 e centrale la tanto sospirata Top 10.
La vittoria di oggi è frutto di un up&down evidente che ha permesso a Bautista Agut di rimanere incollato per tutto il set, nel quale i favori reciproci si sono sprecati e l’equilibrio, o incertezza, ha regnato sovrana.
In un tourbillon nel quale Fabio ha dovuto domare un Bautista in versione contrattaccante e cercare di tenere buoni i dolori provenienti dalla sua caviglia. Sul punteggio di 2 set a zero l’azzurro sembrava aver vinto il braccio di ferro e, in tutta onesta, solo una calamità sembrava poterlo fermare. E gli eventi vanno in soccorso a Bautista, con Fognini che sul 4 a 3 e servizio ha chiamato il medical time out per il solito problema alla caviglia. Una volta applicata la fasciatura le cose non sono andate bene si da subito, c’è voluto un po’. La luce si è affievolita, e l’azzurro ha lasciato per strada il set. Poco male, perché la reazione nel parziale successivo è stata veemente e si è tramutata in un netto 6 a 1 in suo favore. Vittoria e ottavi raggiunti e Top 10 alle porte. Fognini è proprio come un puzzle, ci vuole tempo, ma se vengono trovati gli incastri giusti vengono fuori rappresentazioni illuminanti.
IL RISULTATO
F. Fognini b. R. Bautista Agut 7-6(5) 6-4 4-6 6-1
