Da Dublino,
Non c’é solo la lotta tra chi si gioca l’accesso alle Davis Cup Finals di Bologna in questo weekend, c’é anche un gran numero di nazioni che cerca la scalata verso un miglior raggruppamento e che quindi sognano qualcosa, per loro, di eccezionale.
E’ il caso dell’Irlanda, paese che seguiamo con curiositá e che si gioca il suo incontro nel World Group II contro la Cina, quella che anche senza la stella Zhang mette a disposizione Yunchaokete Bu, numero 74 del mondo, che ha giá 5 vittorie contro i top 50 in carriera.
Ad opporsi nell’incontro di apertura alla Sport Ireland National Indoor Arena di Dublino capitan Conor Niland ha schierato Peter Buldorini, classe 2004 nativo di Recanati con un ranking da numero 920 del mondo, quindi nel pieno delle attivitá del circuito ITF, con qualche guizzo nei Challenger.
Ovvio che la sfida ad un atleta che ha saputo battere gente come Tstitsipas, Rublev, Khachanov e Musetti, giusto per citarne alcuni tra i piú risonanti, era al limite dell’impossibile – almeno sulla carta -, ma Peter ha onorato la sua prima presenza in Davis come si deve fare, ossia lasciando tutto sul campo. Ne é venuto fuori un incontro godevole dove Buldorini ha cercato qualunque goccia di adrenalina per rimanere attaccato al suo avversario e ha imbastito un primo set di tutto rispetto, uscendone comunque sconfitto per 6-4.
Il primo game del secondo parziale, dove Bu ha breakato Buldorini, ha di fatto deciso la partita. Un gioco molto fisico che ha premiato il cinese, che ha poi preso il largo con un altro break (3-0) prima di chiudere portando il primo punto alla sua nazione siglando l’incontro per 6-1. Cina 1 Irlanda 0 a Dublino e speranze locali nelle mani di Michael Agwi.

















