Dopo l’uscita precoce nel Masters 1000 di Parigi di due settimane fa c’era grande curiositá per capire a quale versione di Carlos Alcaraz avrebbero assistito gli spettatori nella partita di esordio del torneo di singolare delle ATP Finals.
La versione dello spagnolo é quella delle tre facce, la prima scintillante e dominante, tanto da arrivare fino al 4-1 e 40 zero sul servizio di de Minaur, per poi finire per innescare la seconda versione di se stesso, quella piú “pasticciona”.
De Minaur ha avuto il grande merito di non scomporsi, consapevole che l’occasione di rientrare prima o pi sarebbe arrivata. Cosí é stato ed, un punto alla volta, l’aussie é riuscito a trascinare lo spagnolo al tie-break, cosa che ha del miracoloso visto cosa stava accadendo fino a pochi minuti fa. Il tie-break va in qualche modo ad Alcaraz che, oltre al primo set, trova anche uno slancio di fiducia per il secondo set, che infatti lo rivede di nuovo al comando delle operazioni, tanto da chiuderlo per 6 giochi a 2.
Ottimo de Minaur che ha tenuto il match sul filo fino all’ultimo punto (senza retorica), mentre parte col piede giusto Alcaraz.


















