US Open – Il futuro è arrivato a New York e ha scritto una nuova pagina della storia del tennis. A soli diciannove anni Carlos Alcaraz si è preso il trofeo degli US Open, nono teenager di sempre a vincere uno Slam, diventando anche il numero uno del mondo più giovane della storia con la solida vittoria in quattro set contro Casper Ruud.
La partita è stata subito in lotta come si poteva prevedere con scambi lunghi e combattuti. Nei primi game i giocatori si sono divisi due palle break e sembrava ci fosse equilibrio ma lo spagnolo tra i due era quello che colpiva con più anticipo riuscendo a mettere maggior pressione negli scambi e nel terzo game ha raccolto i suoi frutti centrando il break decisivo. Dopo aver annullato una palla del contro break, Alcaraz non ha più concesso niente al servizio e, alzando ulteriormente il livello nel decimo game, si è preso il set con due serve&volley e due servizi vincenti.
Nel secondo parziale la storia è cambiata. I primi giochi sono andati via veloci condizionati dai servizi ma ogni volta che sono partiti gli scambi è stato il norvegese ad essere più propositivo, scendendo a rete per non permettere allo spagnolo di prendere in mano lo scambio. Innervosito dall’incessante resistenza del suo avversario, abilissimo nel passare dalla fase difensiva a quella d’attacco, Alcaraz ha iniziato a usare la smorzata, peccando però in presunzione, e infatti la tattica non ha funzionato. Ruud ha recuperato e chiuso tutti i tentativi dello spagnolo di togliersi dallo scambio e con quattro game e due break consecutivi ha chiuso 6-2.
La reazione dello spagnolo ha aperto il terzo set. Alcaraz è andato in fuga strappando il servizio al norvegese ma poi è calato d’intensità, accusando forse i primi segnali di stanchezza dopo le due precedenti battaglie vinte al quinto set. Ruud ne ha subito approfittato e ha preso terreno mettendo a segno il contro break nel quarto game e da quel momento i giocatori si sono aggrappati al servizio e a giocate estreme, anche sfidandosi sotto rete, per mantenere l’equilibrio. Nel dodicesimo game Ruud ha dato sfoggio delle sue doti atletiche fuse a un gioco aggressivo e incalzante e si è procurato due set point in risposta ma Alcaraz le ha annullate scendendo coraggiosamente a rete e, affidandosi ancora a quella soluzione, ha tenuto il servizio raggiungendo il tie break. Alla resa dei conti il peso dei colpi dello spagnolo si è fatto sentire e non c’è stata storia.
Una grande stabilità ha marcato l’inizio del quarto parziale. Servizi determinanti e accurate discese a rete hanno scandito l’andamento dei primi game con Alcaraz rasserenato dal vantaggio e Ruud per niente turbato dal punteggio sfavorevole. L’equilibrio però è durato poco. Nel sesto game Alcaraz ha iniziato a tirare sempre più forte strappando letteralmente di prepotenza il servizio al norvegese e senza accusare la minima emozione ha tenuto i propri turni di battuta con la freddezza di un veterano.
US Open 2022
C. Alcaraz b. C. Ruud 6-4 2-6 7-6(1) 6-3