Challenger Parma: tutto pronto per il secondo evento del 2020

0
1343
Challenger Parma Lorenzo Musetti
Nella foto Lorenzo Musetti - ©foto Marta Magni

Challenger Parma – Il grande tennis torna a Parma. Appena terminati gli Internazionali di Tennis Emilia-Romagna, ospitati dal Tennis Club President e vinti dallo statunitense Frances Tiafoe (numero 61 del mondo), sono iniziati i preparativi per accogliere gli Internazionali di Tennis Città di Parma. Si tratta di un torneo ATP Challenger 80 organizzato, anche questo, da MEF Tennis Events con il supporto della Regione Emilia-Romagna, di APT e del Comune di Parma. Le qualificazioni inizieranno sabato 31 ottobre, mentre la finale è in programma domenica 8 novembre. Il Palazzetto dello Sport Bruno Raschi, il Tennis Club Parma (anche noto come Tennis Club Mariano) ed il Tennis Club President (riservato agli allenamenti degli atleti) le sedi dell’evento: i match si disputeranno su campi indoor in play-it.

Le dichiarazioni di Manghi – Sport ed Emilia-Romagna, un binomio consolidato come sottolinea Giammaria Manghi, capo segreteria politica Presidenza della Regione Emilia-Romagna: “Dopo gli Internazionali di Tennis Emilia-Romagna di Montechiarugolo, nascono gli Internazionali di Tennis Città di Parma. Un nuovo prestigioso appuntamento Challenger per il parmense, un nuovo evento tennistico, dopo gli Internazionali di Tennis Città di Forlì, per l’Emilia-Romagna, che rafforza il ruolo di primo piano che questa Regione sta assumendo sulla scena sportiva nazionale ed internazionale”. E in programma non c’è solo il tennis: “Il calendario annovera manifestazioni quali i Campionati Mondiali di ciclismo su strada a Imola, i due Gran Premi di Moto GP di Misano Adriatico e, sempre a Imola, l’ormai prossimo Gran Premio dell’Emilia-Romagna di Formula Uno. Per questa Regione è il risultato di un convinto impegno a favore dello sport. Un impegno a 360 gradi, rivolto a sostenere i grandi eventi sempre più strumento di valorizzazione del territorio, la pratica sportiva di base a tutti i livelli e che passa anche da un importante piano di investimenti per qualificare la rete impiantistica. Un impegno che non nasce oggi e che non abbiamo rallentato nemmeno in questo anno così difficile, convinti che sia possibile organizzare competizioni sportive mettendo sempre al centro la sicurezza”.

La soddisfazione di Bosi – Nel tabellone principale degli Internazionali di Tennis Città di Parma ci sarà, tra gli altri, Lorenzo Musetti. Il talento di Carrara, ex numero 1 del mondo under 18, ha raggiunto la semifinale del torneo ATP 250 in corso in Sardegna: mai nessun giocatore nato nel 2002 ci era riuscito prima nel circuito maggiore. “Al Tennis Club President abbiamo assistito al più importante evento tennistico della storia della nostra città – dichiara il vice sindaco di Parma Marco Bosi -, una manifestazione che ha superato le attese. Ha vinto il favorito (Frances Tiafoe, ndr), e abbiamo avuto l’occasione di apprezzare dal vivo Lorenzo Musetti, un talento che stagione dopo stagione sta crescendo in maniera impressionante. Dopo i difficilissimi mesi passati è stata una bella rivincita tornare ad ospitare lo sport di alto livello: il pubblico è stato estremamente responsabile e ha permesso agli organizzatori di MEF Tennis Events di lavorare in serenità con successo. Ringrazio gli organizzatori e lo staff del circolo per aver messo in piedi un torneo che ha dato lustro a tutta la città di Parma”. E adesso c’è un nuovo evento all’orizzonte: “In questo momento siamo la capitale italiana del tennis. Anche il prossimo Challenger darà visibilità a livello internazionale alla nostra città: ci fa enormemente piacere che gli atleti scenderanno in campo all’interno dell’impianto comunale del Palazzetto dello Sport Bruno Raschi, su cui abbiamo investito molte risorse negli ultimi anni per tenerlo al passo con i tempi. Stiamo lavorando per garantire anche in questo torneo l’accesso ad un numero ristretto di spettatori: se il pubblico ci sarà, non mancherà la garanzia che tutto si svolgerà nella massima sicurezza rispettando i protocolli”.