Australian Open 2023 – Come da pronostico saranno Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, nella riedizione della finale del Roland Garros 2021 vinta in rimonta da Nole, a sfidarsi per il titolo e per il primo posto della classifica ATP dopo le convincenti vittorie nelle rispettive semifinali contro Tommy Paul e Karen Khachanov.
Nole ha vinto il sorteggio e ha scelto di servire ma non è partito bene e ha concesso due palle break a Paul commettendo qualche errore banale con il rovescio e un doppio fallo ma è stato implacabile ad annullarle con un ace e un comodo vincente in uscita dal servizio e allo stesso modo si è salvato ai vantaggi. Dopodiché il serbo ha iniziato a dominare ogni centimetro del campo giocando con sicurezza ed efficacia assoluta, ha messo a segno due break con risposte precise e profonde, è diventato continuo al servizio producendo vincenti a ripetizione dopo pochi colpi. Al momento di servire per chiudere il set sul 5-1 tutto pareva in suo tale controllo ma, forse distratto da una discussione con l’arbitro sul 40 pari che a suo avviso aveva fatto partire lo shot clock troppo presto, con due errori grossolani ha ceduto il servizio. Da quel momento è cambiato tutto. Djokovic ha perso il ritmo al servizio, ha iniziato a rallentare, i fondamentali hanno perso precisione e pesantezza e invece dei vincenti sono arrivati gli errori. Lo statunitense se ne è reso conto, ha preso fiducia iniziando a comandare gli scambi mentre dall’altra parte della rete non arrivava nessuna reazione e dopo un altro break messo a segno nel non game ha agganciato Nole sul cinque pari. Il momento era cruciale e il serbo si è risvegliato. Con un solido turno di battuta ha interrotto la serie negativa e, ritrovata la risposta, ha impostato una velocità di crociera negli scambi ideale per lui aspettando gli errori del suo avversario che sono puntualmente arrivati come il 7-5 in suo favore. La partita è ritornata sui suoi binari nel secondo set chiuso 6-1 da Nole come avrebbe dovuto fare nel primo. Nient’altro da segnalare anche nel terzo parziale che il serbo ha dominato dominato 6-2 raggiungendo la decima finale a Melbourne e la numero trentatré a livello Slam.
Come in tutte le partite che ha disputato, anche oggi Tsitsipas ha fatto la differenza con il servizio e il dritto piazzando complessivamente diciotto ace e trenta vincenti con il suo fondamentale preferito conquistando la seconda semifinale in un Major. Nel primo set il greco è stato in vantaggio per due volte di un break ma in entrambe le occasioni Khachanov lo ha riagganciato riuscendo a prendere in mano gli scambi e a portarlo all’errore con il rovescio. L’epilogo è arrivato al tie break che è subito girato in favore del greco, in vantaggio di un mini break offerto dal russo con un grave errore di rovescio. Tsitsipas non ha più concesso nulla e ha chiuso 7-2. Il secondo set ha avuto un andamento più regolare e l’equilibrio si è rotto nel finale. Tsitsipas ha avuto la meglio negli scambi più lunghi e con un parziale di otto punti a uno ha strappato il servizio al russo siglando il 6-4 con un turno di battuta a zero. All’inizio del terzo parziale è arrivata la potenziale svolta della partita. Il greco ha messo a segno il break nel terzo game ma al momento di servire per il match si è irrigidito facendosi raggiungere sul cinque pari. Il tie break ha rispecchiato l’andamento e, dopo un equilibrio iniziale, Tsitsipas ha allungato procurandosi due match point sul 6-4 ma si è di nuovo perso per strada al momento di chiudere rimettendo in partita il russo. Il toilet break all’inizio del quarto set ha permesso a Tsitsipas di riordinare le idee rientrando in campo come se niente fosse successo e con il break messo a segno nel secondo game ha anche messo fine alla partita servendo e giocando incredibilmente bene.
Semifinali:
[3] S. Tsitsipas b. [18] K. Khachanov 7-6(2) 6-4 6-7(6) 6-3
[4] N. Djokovic b. T. Paul 7-5 6-1 6-2