ATP Finals – Qualunque cosa dica la classifica di questa stagione, il migliore è Novak Djokovic: batte Casper Ruud 7-5 6-3 e conquista la sesta vittoria alle ATP Finals eguagliando il record di Roger Federer. Il serbo, per l’ottava volta in finale nel torneo riservato ai primi otto giocatori del mondo, e la prima dal 2018 quando fu sconfitto da Alexander Zverev, chiede ancora una volta alle sue inesauribili risorse fisiche e mentali una quantità di energia vincente ulteriore ma necessaria per mettere la firma sul suo ennesimo capolavoro e la ottiene. Nole chiude da assoluto dominatore una stagione strana cominciata con l’incidente diplomatico in Australia e continuata con l’esclusione forzata dall’estate dei Master Mille statunitensi e dello Us Open. Tutto questo suggellato stasera da un assegno di oltre quattro milioni e mezzo di dollari destinato a chi vince il torneo imbattuto, il più alto montepremi della storia.
C’è molta eccitazione quando i giocatori si scaldano prima di dare il via alla partita tra la la leggenda e il debuttante. Parte Nole al servizio che tiene facilmente e si procura subito due palle break nel game successivo. Ruud però non sbaglia più, piazza ottime prime e carica i suoi colpi facendo correre il rivale e si salva. La tattica del norvegese è semplice ed efficace: piazzare colpi profondi e avanza re la posizione in campo con l’obiettivo di mettere Nole in difesa. Ma non ci riesce. Quando è il serbo a servire c’è poco gioco, e pochi sono i punti che Ruud riesce a raccogliere in risposta. Nel dodicesimo game Nole cambia passo, vince due durissimi scambi procurandosi il set point che converte subito annullando il gioco del norvegese con traiettorie micidiali.
La fragile resistenza di Ruud si dissolve nel quarto game del secondo parziale. Nole è un muro, risponde sempre e prende in mano il gioco con una qualità tecnica che lo pone in condizione di vantaggio in ogni scambio. Nole ruba tempo, trova profondità e angoli fino a chiudere il punto e, dopo aver messo a segno il break, allunga con il proprio turno di battuta salendo 4-1. C’è solo una strada per Ruud: aspettare un calo fisico di Nole che però non arriva. Il fenomeno serbo invece serve con personalità e al momento di chiudere il match governa il gioco, si procura il match point dopo uno scambio massacrante durato trentasei colpi e mette fine alla sfida con un ace tornando Maestro dopo sette anni, il più anziano della storia.
ATP FINALS 2022
N. Djokovic b. C. Ruud 7-5 6-3