ATP Dubai 2023: avanzano tutti i big

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Roland Garros 2022 Alexander Zverev 2
©Photo Patrick Boren

Pronostici rispettati nei quarti di finale a Dubai e due sfide affascinanti all’orizzonte. Alexander Zverev torna in semifinale dal grave infortunio patito al Roland Garros dello scorso anno con una convincente vittoria in due set contro Lorenzo Sonego e affronterà Andrey Rublev, che ha superato Botic Van de Zandschulp. Nella parte alta del tabellone saranno invece Novak Djokovic e Daniil Medvedev a competere per un posto in finale, dopo aver sconfitto rispettivamente Hubert Hurkacz e Borna Coric.

Era prevedibile che il ritorno alle gare dopo sette mesi di inattività fosse difficile per Alexander Zverev ma la pazienza e il duro lavoro svolto in questo periodo stanno iniziando a dare i loro frutti. Il primo turno, vinto in rimonta contro Jiri Lehechka, è stato una grande iniezione di fiducia per il tedesco che negli ottavi e oggi ha alzato il livello del gioco senza mai cedere il servizio dimostrando un’eccellente condizione atletica e una solidità mentale sempre crescente. Sonego è rientrato in campo come ne era uscito dopo la strepitosa vittoria contro Felix Auger-Aliassime giocando un’ottima gara ma il tedesco è stato superiore nei momenti importanti, salvando le palle break concesse con autorità e trasformando con gran personalità quelle a suo favore.

È stato Sonego ad aprire il match alla battuta e l’intensità del gioco è stata subito alta. Zverev ha impostato il suo gioco mettendo pesantezza e profondità ai suoi colpi a partire dalla risposta mentre l’intenzione di Lorenzo era quella di non subire lo scambio cercando di velocizzare il gioco a costo di commettere qualche errore. Così facendo però Sonego ha anche concesso una palla break, cancellata con una gran prima, salvandosi poi grazie al servizio. Quanto la prima palla fosse importante si è capito nel game seguente quando è stato Zverev a mancarla nei primi tre punti e a trovarsi 0-40 per poi ritrovarla, alternando velocità, variazioni e angoli e con cinque punti, diretti o quasi, consecutivi ha siglato l’uno pari. Superate senza danni le prime scosse della sfida, il servizio ha iniziato ad essere determinante per entrambi, sempre in grossa difficoltà quando sono stati costretti a servire la seconda palla. Lo svolgimento del gioco ha visto il tedesco intenzionato a prendere in mano gli scambi insistendo sul rovescio di Lorenzo che, da parte sua, gli ha tenuto testa con il dritto, ottime sortite a rete e l’utilizzo della palla corta. L’equilibrio si è spezzato nell’undicesimo game quando Zverev è entrato in modalità “muro” diventando fenomenale in fase difensiva e molto abile a invertire la tendenza per passare all’attacco. Sonego ha pagato lo sforzo speso per sostenere il ritmo e, dopo aver annullato coraggiosamente due palle break, alla terza ha ceduto il servizio al termine di un altro durissimo scambio mandando il tedesco a servire per il set che ha messo al sicuro il 7-5 con un ace conclusivo.

Nel secondo parziale la storia non è cambiata di molto. Zverev ha continuato a servire una percentuale altissima di prime palle traendone il massimo profitto mentre Sonego ha avuto qualche difficoltà in più spingendosi al massimo per tenere il passo. La sensazione era che l’energia del tedesco crescesse di minuto in minuto mentre quella di Lorenzo andava via via spegnendosi e nel quinto game i nodi sono arrivati al pettine. Con tre errori forzati di dritto Sonego ha concesso una palla break sulla quale Zverev si è avventato andando a segno con un vincente lungo linea di rovescio, il suo marchio di fabbrica ormai certificato. Sonego però ha continuato a lottare e si è procurato tre palle del contro break nel decimo game ma, trovatosi per la seconda volta sotto 0-40, Zverev è stato ancora glaciale, ha recuperato lo svantaggio e chiuso 6-4.

Sarà Andrey Rublev a verificare le condizioni del convalescente Zverev, che affronterà per la sesta volta con il peso di cinque sconfitte sulle spalle senza aver mai vinto un set. È passato un anno e mezzo dalla loro ultima sfida nella finale di Cincinnati dominata 6-2 6-3 dal tedesco ma da allora Rublev è cresciuto molto mentre l’attuale Zverev è ancora in fase di rodaggio. Dopo il folle match vinto ieri contro Davidovich Fokina, al quale ha regalato il primo set prima di imporsi al terzo dopo aver annullato cinque match points, Rublev oggi è sceso in campo più centrato e ha preso il largo con il break nel secondo game del primo set. Pur soffrendo più di quanto dica il 6-3 finale, il russo è stato risolutivo nei momenti delicati e allo stesso modo ha cominciato il secondo parziale portandosi avanti di un break nel terzo game. Al momento di chiudere però ha avuto fretta, ha commesso errori e si è innervosito restituendo il servizio al suo avversario. L’olandese si è limitato a non sbagliare arrivando al tie-break ma a quel punto Rublev ha ripreso a giocare in spinta ogni punto con estrema precisione imponendosi 7-3.

Novak Djokovic ha dato il via alla sessione serale con la ventesima vittoria personale consecutiva messa a segno contro Hubert Hurkacz. Nole ha chiuso 6-3 il primo set in totale controllo grazie al break spietato messo a segno nel quarto game approfittando della carenza di prime palle del polacco, costretto a correre da una parte all’altra dl campo e a cedere nei duri scambi da fondo imposti dal serbo. Nel secondo parziale Hurkacz, seguendo i consigli del suo team, ha difeso meglio i propri turni di battuta dando spazio al serve&volley ma Nole ha concesso solo briciole sul proprio servizio e, come quasi sempre accade, al primo calo del suo avversario lo ha punito. La situazione si è verificata nell’undicesimo game quando Nole ha messo a segno il break e poi ha chiuso il match con un turno di battuta a zero.

Domani sarà Daniil Medvedev, in continua ascesa, a cercare di fermare il numero uno del mondo, dopo la vittoria in due set contro Borna Coric. Medvedev ha vinto il sorteggio e scelto di rispondere e dopo i primi due game giocati in equilibrio, è parsa evidente la differenza di forze in campo. Coric da fondo faceva una fatica tremenda a tenere il ritmo del russo capace di sorprenderlo con colpi imprevedibili giocati in condizioni di estrema difficoltà. Coric le ha provate tutte, rincorrendo ogni palla con immensi sforzi e servendosi del serve&volley ma Medvedev ha sempre trovato la soluzione definitiva e con doppio break nel terzo e nono game ha chiuso 6-3 il primo parziale. Con una dirompente reazione d’orgoglio il croato si è portato avanti di un break all’inizio del secondo set ma la fatica è stata superiore alle sue forze che sono improvvisamente mancate lasciando campo libero al russo che con ventuno punti consecutivi si è preso di forza la vittoria.

Quarti di finale:

[1] N. Djokovic b. [5] H. Hurkacz 6-3 7-5
[3] D. Medvedev b. [8] B. Coric 6-3 6-2
[7] A. Zverev b. L. Sonego 7-5 6-4
[2] A. Rublev b. B. Van de Zandschulp 6-3 7-6(3)